I rappresentanti del Global Development Committee (GDC) della Produce Marketing Association (PMA) si sono incontrati dal 1 al 4 marzo e hanno visitato alcune aziende leader nel settore ortofrutticolo di Murcia, per conoscere il potenziale produttivo di questa regione, una delle più importante in Spagna.
La prima tappa è stata la El Dulze, che gestisce e spedisce 150mila cuori di lattuga al giorno, per tutto l'anno, con precisione e uniformità grazie in parte, all'importante investimento nella robotica e nell'automazione di ultima generazione.
La El Dulze ha sede a Campo de Cartagena e ha circa 2.000 ettari di colture. E' stata la prima azienda a commercializzare i cuori di lattuga Little Gem, oltre ad altri 32 prodotti, tra cui mais dolce, baby leaf, mini carote, erbe aromatiche, pak choi, cipolle e sedano. La diversità geografica della sua produzione, situata tra 0 e 1.000 metri sul livello del mare, consente all'azienda una fornitura di 365 giorni all'anno.
Nei mesi autunnali e invernali la produzione arriva da Murcia, Almeria e Alicante, mentre in estate coltiva ad Albacete e Saragozza. Grazie a ciò, l'azienda è stata in grado di evitare due delle quattro inondazioni che si sono avute in Murcia dall'inizio della campagna. Nei mesi autunnali e invernali, l'unica concorrenza proviene da altri produttori di Murcia poiché, in questo periodo dell'anno, è l'unica zona in grado di fornire l’Europa di lattuga e altri ortaggi a foglia.
I cespi di lattuga vengono selezionati per dimensione e poi puliti fino a lasciare solo il cuore. Gli scarti vengono utilizzati per l'alimentazione degli animali. "Tutte le lattughe sembrano uguali. E' difficile trovarne una sul mercato con tale uniformità, e questo grazie a una selezione efficiente, accurata e automatica. Questa lavorazione genera più scarti, ma ci consente di fare la differenza in termini di qualità", afferma José Ramón Sánchez, responsabile business development della El Dulze.
L'azienda utilizza da 13 anni la tecnologia robotica e l'automazione di alta gamma. La tecnologia è stata sviluppata per soddisfare le sue esigenze, e ciò è stato possibile grazie al fatto che possiede una società di software con 24 programmatori. Da poco più di un anno, la El Dulze ha anche implementato un sistema di visione artificiale e quello Big Data che le consente di tagliare i costi e ottenere efficienza, mantenendo la tranciabilità e la qualità, dall'origine all'imballaggio del prodotto.
Lo scorso anno, l'azienda è cresciuta del 20% in termini di fatturato, raggiungendo i 45 milioni di euro e, nel 2020, prevede di crescere del 12%, registrando una crescita significativa dal 2012, quando il suo fatturato era ancora sui 15 milioni di euro. Alcuni dei prodotti in più rapida crescita sono i cuori di lattuga e le varietà vegetali asiatiche.
Secondo José Ramón Sánchez, è fondamentale avere una propria produzione se si vuole sopravvivere e continuare a crescere. "In questa zona della Murcia, l'area agricola è principalmente suddivisa in molti piccoli produttori che vendono i loro prodotti (principalmente lattuga, broccoli e peperoni) a grandi cooperative e aste. Preferiamo controllare l'intera catena di produzione, sin dalle sementi. Stiamo anche aumentando la nostra produzione di ortaggi biologici, seppur gradualmente a causa della minaccia dei parassiti. Il nostro obiettivo, tuttavia, è che tutta la nostra produzione sia a zero rifiuti".
Il 50% di ciò che producono alla El Dulze è destinato al mercato interno, mentre l'altra metà viene esportata in Paesi dell'Unione europea, Canada, Asia, Medio Oriente e addirittura Martinica e Guadalupa. "La crescita delle nostre esportazioni in Medio Oriente è stata esponenziale. L'anno scorso abbiamo spedito 150 container in quei mercati e quest'anno prevediamo di superare i 220 container", ha dichiarato il rappresentante della El Dulze.
Per quanto riguarda la crescente preoccupazione dei consumatori per l'uso eccessivo della plastica negli imballaggi, José Ramón afferma che non esiste ancora un materiale in grado di sostituire le qualità della plastica, per preservare la shelf life dei prodotti.
"I nuovi materiali sembrano in qualche modo più simili alla plastica ma sono troppo costosi. Tuttavia, continueremo a indagare, poiché la sfida più grande per questa azienda, nei prossimi anni, è quella di mantenere una crescita completamente sostenibile".
Per maggiori informazioni
Noemí Pérez
El Dulze Growers, SL
Tel.: +34 968 174804
Email: noemi@eldulze.es
Web: www.eldulze.es