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Nelle zone a chiusura precauzionale

Ripartito l'assalto ai supermercati

Dopo il nuovo decreto emesso dal governo, un ennesimo assalto ai supermercati ha avuto luogo dalle prime ore della mattinata di ieri, 8 marzo 2020. In particolare, nelle zone a "chiusura precauzionale", tra cui la Lombardia e alcune province di Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. Per il timore di restare chiusi in casa, in quarantena e senza cibo, le persone sono corse nuovamente al supermercato, riempiendo i carrelli di qualsiasi cosa.


Milano, punto vendita di Corso Lodi (Foto: ilgiornale.it)

A Milano, nella prima mattinata in molti si sono presentati nei supermercati per riempire i propri carrelli (guarda la gallery realizzata sul punto vendita di Corso Lodi su ilgiornale.it). Ora dopo ora, gli scaffali erano sempre più vuoti. 

Nei supermercati di Bologna, ingressi a gruppi e mascherine. Come riportato da ilrestodelcarlino.it, boom di affluenza in alcune ore e, in certe corsie, la gente era un po' troppa. Sostanzialmente, però, la situazione non ha presentato eccessi. Le misure di sicurezza, nella grande distribuzione, non sempre vengono rispettate. Soprattutto alle casse, dove per le file la distanza di un metro si accorcia pericolosamente. E va ancora peggio dove si paga alle casse automatiche. Alcuni dipendenti che svolgono le funzioni di cassieri indossano guanti e mascherine.


Punto vendita a Parma. Foto: gazzettadiparma.it 

Situazione inversa a Parma, dove i supermercati sono stati nuovamente invasi: file di carrelli, file alla cassa, senza rispettare il metro di distanza e le minime raccomandazioni di sicurezza. A riportarlo, gazzettadiparma.it.

Nelle province di Treviso, Venezia e Padova, è stata una domenica di lunghe code per fare la spesa, come riportato da trevisotoday.it.

"Parcheggi pieni e code alle casse per tutta la giornata, perché i cittadini hanno iniziato a fare incetta di prodotti di prima necessità in alcuni dei più frequentati market della grande distribuzione", si legge.

Anche in Piemonte è scattato l'assalto ai supermercati: Alessandria nel suo primo giorno di chiusura è quasi deserta, ma, come riporta La Stampa, la paura di rimanere chiusi in casa ha fatto partire la corsa ai negozi.

Ad Alessandria, supermercati pieni di gente. Ma ingressi contingentati in alcune strutture. Vedi fotogallery. Foto Lavezzi - Panaro - Caligaris

Supermercati presi d'assalto, già dall'apertura, anche ad Asti. Come riporta notizie.virgilio.it, il sindaco della città Maurizio Rasero ha fatto sapere che è necessario mantenere la calma. "Stiamo lavorando per gestire al meglio questo difficile momento. Non assaltate i supermercati. Non serve, perché continueranno a essere garantiti i rifornimenti e perché si sta facendo esattamente il contrario di quello che bisognerebbe fare".

Sarà possibile quindi fare la spesa in zona arancio-rosse?
Supermercati e negozi di alimentari rimarranno aperti, ma bisognerà sempre osservare la distanza interpersonale di un metro. Perciò l'ingresso nel punto vendita dev'essere contingentato e controllato scrupolosamente, pena la chiusura dell'esercizio. Verranno seguiti gli orari abituali, anche nel fine settimana (i singoli gestori possono operare delle modifiche).