Partita il 24 febbraio scorso si concluderà sabato 8 marzo, nel giorno dedicato alla festa delle donne, la vendita delle box "Donne per (il) bene", iniziativa ideata da Citrus – l'Orto italiano e realizzata in collaborazione con l'Associazione Nazionale le Donne dell'Ortofrutta per sostenere la ricerca scientifica di Fondazione Umberto Veronesi (FUV) contro i tumori femminili. Un modo concreto e tutto al femminile di prendersi cura delle donne.
Il progetto "Donne per (il) bene", infatti, prevede la vendita nelle principali insegne della Distribuzione Moderna e su due e-commerce di 60mila box, per ciascuna delle quali saranno devoluti 0,50 centesimi, in modo da finanziare un anno di lavoro di una ricercatrice impegnata nel progetto di FUV denominato "Pink is Good", specifico per la prevenzione e la lotta contro i tumori che colpiscono principalmente le donne (seno, utero e ovaio).
Due le box limited edition in vendita, la rosa e la gialla, ciascuna del peso di 1,1 Kg, contenenti un diverso mix di frutta e verdura, rigorosamente italiane e stagionali, e un opuscolo informativo ad hoc (per maggiori dettagli: https://www.donneperilbene.it/).
Il progetto ideato e coordinato da Marianna Palella, CEO e Brand Manager di Citrus – l'Orto italiano, e per la parte commerciale da Paola Pappalardo, Direttrice Generale e Responsabile Commerciale dell'azienda, mira a valorizzare l'ortofrutta italiana di stagione, sensibilizzare in materia di corretta alimentazione e prevenzione e sostenere la ricerca scientifica specificatamente per le malattie tumorali che colpiscono le donne. Fin qui niente di sorprendente, né a livello aziendale, perché questa è la mission di Citrus sin dalla sua nascita (vedi "Il limone per la ricerca" e "Uomo, non fare il broccolo!"), né di settore, perché le iniziative charity si stanno diffondendo sempre di più (https://www.freshplaza.it/article/4098274/l-ortofrutta-diventa-sempre-piu-buona-l-evoluzione-dei-progetti-di-charity-e-prevenzione/). Ciò che rende unico tale progetto è che è pensato da donne per le donne e che valorizza il lavoro, la competenza, la passione e la generosità delle donne, rilanciando l'importanza del lavoro di squadra per far sentire più forte la propria voce.
In "Donne per (il) bene" non c'è solo il sostegno alla ricerca e alla prevenzione delle malattie femminili, c'è il sostegno reciproco tra donne impegnate nei più disparati ambiti professionali, c'è un progetto di filiera, una specie di rete rosa, che ha collaborato compatta per la riuscita del progetto e a cui è stata data ampia visibilità. A cominciare dalle box, che sul retro portano le firme delle donne coinvolte nel progetto, dall'opuscolo, le cui parti sono state redatte e firmate da diverse esperte, dai social, i cui contenuti mettono in luce l'apporto delle varie aziende e persone coinvolte, per finire col sito dedicato www.donneperilbene.it, che nella sezione "grazie a" elenca una ad una le tante donne che hanno permesso la realizzazione dell'iniziativa.
Ecco la rete rosa:
■ imprenditrici ortofrutticole socie dell'Associazione Nazionale le Donne dell'Ortofrutta, che hanno fornito la frutta e verdura da inserire nei kit: Nuccia Alboni (Orto Natura) per le melanzane; Silvia Carpio (Mazzoni group) per le carote; Alessandra e Laura Damiani (Orsini e Damiani) per i broccoli; Patrizia Manghi (Sal Frutta) per i carciofi; Anna Maria Minguzzi (Op Minguzzi) per le mele Fuji; Marianna Palella e Paola Pappalardo (Citrus l'Orto italiano) per i limoni; Serena Pittella (Aop Luce) per le mele Annurca.
■ Elena Dogliotti, biologa nutrizionista e Supervisore Scientifico per Fondazione Umberto Veronesi, che si è occupata di redigere parte dei testi contenuti nell'opuscolo informativo inserito all'interno dei kit "Donne per (il) bene".
■ Elisa Cocchi, illustratrice, che ha disegnato le illustrazioni che impreziosiscono le due box limited edition.
■ Annalisa Samorani, General Manager di Samorani Group, che ha deciso di sostenere l'iniziativa dando in omaggio parte delle box, realizzate esclusivamente con carta certificata FSC e per questo interamente sostenibili.
■ Carlotta Calvache, Claudia Gentilucci, Francesca Fusiello, Nicole Laghi e Marta Di Quinzio, studentesse di Scienze Agrarie dell'Università di Bologna, capitanate dalla professoressa Roberta Spadoni (già autrice della convenzione tra il Dipartimento e l'Associazione Nazionale le Donne dell'Ortofrutta), che hanno descritto negli opuscoli le caratteristiche e le curiosità dei 7 prodotti inseriti nelle box.
■ Federica Gif, in arte @mipiacemifabene, la food blogger che ha ideato le ricette contenute nei due opuscoli, per favorire la facilità di utilizzo dei prodotti ortofrutticoli all'insegna del gusto e di una sana dieta alimentare.
■ Monica Artosi, direttrice di CPR System, e Laura Sabbadini, General Manager Italy di IFCO Sistems, che hanno offerto il noleggio dei mini bins.
Quanto sviluppato da Marianna Palella rappresenta il terzo progetto di co-branding con le Donne dell'ortofrutta (ndr: gli altri sono Foen, la linea di cosmetici a base di finocchio Paolillo, e Semi d'Uva - Società x Azione, iniziativa di APOC per l'educazione nutrizionale rivolta ai pazienti oncologici dell'IRCCS di Bari), ma è il primo progetto "corale", coinvolgendo ben sette diverse aziende riferibili a socie dell'associazione, nonché a portarne il marchio nella GDO e a promuovere i valori dell'ortofrutta con un linguaggio innovativo, avvicinando il mondo della produzione a quello dei consumatori, come da scopo statutario dell'associazione. Una bella prova di reciproco sostegno per valorizzare la forza della rete femminile e l'ortofrutta italiana, facendo del bene.
Contatti:
Anna Parello
Socia fondatrice Associazione Nazionale Donne dell'Ortofrutta
Consulente di Marketing e Comunicazione per l'ortofrutta
Email: annaparello@gmail.com