Anche nella terza settimana di febbraio 2020, i listini per cavolfiori, carciofi, spinaci e lattughe hanno ulteriormente teso al ribasso, in funzione di un'offerta, che a causa del perdurare di temperature miti, è risultata in costante incremento. Stessa situazione per le produzioni in serra, a eccezione dei peperoni colorati siciliani scambiati sulla base di quotazioni in rialzo. Invariati i valori per carote e patate.
Ortaggi a foglia: confermato l'andamento flessivo delle quotazioni per indivie, lattughe e spinaci. In generale calo i listini per le insalate sulle piazze pugliesi, dove ai maggiori quantitativi affluiti sul mercato, quale conseguenza di temperature al di sopra della media del periodo, non è corrisposta un'adeguata richiesta. Inoltre, per la tipologia Iceberg a limitarne il collocamento è la presenza sui mercati di merce di altre provenienze sia nazionali che estere (Spagna).
Assestamenti al ribasso sono stati rilevati anche per le lattughe siciliane e per le indivie salernitane e teramane a fronte delle maggiori disponibilità esitate. Relativamente agli spinaci una flessione dei listini è stata registrata sui mercati di Cesena e Salerno in funzione di una offerta in aumento unitamente ad una domanda invariata. Stabili i livelli per i radicchi su tutti i mercati di rilevazione.
Carote: non sono state riscontrate variazioni.
Cavolfiori: non si arresta la dinamica flessiva delle quotazioni per il prodotto in esame. Il perdurare di temperature primaverili ha continuato a influenzare negativamente il mercato dei cavolfiori, caratterizzato da un'offerta sostenuta e da consumi limitati. Relativamente alle quotazioni, un ulteriore calo è stato registrato sulle piazze pugliesi a fronte delle minori partite compravendute. Inoltre, in regressione il listino anche nell'areale agrigentino in funzione dei maggiori quantitativi raccolti.
Finocchi: generale tenuta dei listini sulle principali piazze monitorate. Solo nell'areale napoletano, all'incremento dell'offerta sui mercati, non è corrisposta un'adeguata richiesta, con quotazioni che hanno mostrato una fisiologica flessione.
Carciofi: in decremento i valori anche in questa settimana per buona parte delle tipologie di carciofi oggetto di rilevazione. In aumento la produzione per Terom, tipo Catanese e Romanesco, fattore che insieme a una domanda generalmente stabile ha determinato il fisiologico calo dei prezzi. Diversa la situazione negli areali siciliani e nel napoletano, dove i listini hanno risentito non solo di un'offerta in fisiologico incremento, ma anche di un profilo qualitativo che, a causa delle gelate notturne delle precedenti settimane, non sempre è risultato adeguato.
Patate comuni: generale stabilità delle quotazioni in tutti i principali areali di coltivazione, grazie a un generale equilibrio tra domanda e offerta.
Ortive a frutto in serra: come nella precedente settimana, le condizioni climatiche hanno influenzato l'incremento dell'offerta. In calo i valori per cetrioli, melanzane, zucchine e pomodori ciliegino, mentre si confermano stabili i livelli per tondi lisci e tondi lisci a grappolo. In controtendenza, l'andamento dei peperoni colorati, per i quali le minori disponibilità immesse sui mercati, unitamente a una domanda interessata, ha determinato un aumento dei valori.
Fonte: ismeamercati.it