Un progetto fieristico di ampio respiro, quello di AquaFarm e NovelFarm, le due manifestazioni gemelle che si sono svolte il 19 e 20 febbraio alla Fiera di Pordenone. Temi centrali dell'evento, diventato in brevissimo tempo un punto di riferimento internazionale per i settori protagonisti, sono stati la ricerca e la sostenibilità in relazione alle produzioni alimentari; nello specifico, in riferimento alla coltivazione delle alghe e alle colture indoor e al vertical farming.
Due mostre-convegno in una, con numeri in forte crescita: l'edizione 2020 ha visto un incremento del 15% di visitatori, un dato importante che contribuisce ad evidenziare il successo della quarta edizione di AquaFarm e della seconda di NovelFarm. E ancora: 120 espositori (oltre un terzo di provenienza estera), quasi 3.000 metri quadrati di superficie espositiva, 30 conferenze con 130 relatori provenienti da tutto il mondo.
Acquacoltura, pesca sostenibile, innovazioni in ambito agritech, produzione integrata di vegetali e specie acquatiche, economia circolare: questi e molti altri i temi trattati durante le due giornate di manifestazione, che hanno visto la partecipazione di visitatori da tutta Italia e dall'estero.
"Abbiamo avuto più visitatori, più spazio espositivo, più conferenze, più giovani. In generale, più soddisfazione da parte di tutti i soggetti coinvolti. AquaFarm e NovelFarm stanno crescendo di anno in anno, a livello nazionale e internazionale: un chiaro segno di come i temi trattati rappresentino questioni davvero strategiche per l'alimentazione del futuro" dichiara il presidente di Pordenone Fiere, Renato Pujatti. "Il fatto di aver costruito un format con stand espositivi e un programma di conferenze specializzate, sta dando i suoi frutti, perché la possibilità di confrontarsi su certi temi è fondamentale in ambiti così attuali e in continuo divenire. In particolare, queste fiere guardano verso l'innovazione e la ricerca: due sfere fondamentali per i settori protagonisti, fortemente proiettati al futuro, e sulle quali vogliamo investire ulteriormente" conclude Pujatti.
Sul fronte NovelFarm, si è svolta la selezione finale e la premiazione dei progetti dell'UrbanFarm Challenge, che ha messo in gara i progetti elaborati dagli studenti delle università di tutto il mondo per il recupero a fini di produzione agricola di edifici dismessi messi a disposizione dalle amministrazioni di diverse città italiane e straniere. Hanno partecipato 25 team interdisciplinari e sono risultati vincitori nell'ordine i team hop-E, Fenice e Symbiont Society Project, che rispettivamente opereranno su edifici posti a Galliera (BO), Lanuvio (RM) e Longyearbyen (Isole Svalbard, Norvegia).
"Sono molto soddisfatto della forte partecipazione di più di 130 giovani da tutto il mondo" dichiara il prof. Francesco Orsini dell'Alma Mater Studiorum di Bologna "e della qualità dei progetti presentati con entusiasmo nei due giorni di NovelFarm, che ringrazio per l'ospitalità e il supporto".
Il terzo pilastro degli argomenti trattati a Pordenone sono da sempre le alghe, oggetto di incontri sugli esempi più interessanti delle applicazioni e gli utilizzi delle microalghe nell'ambito alimentare, mangimistico e industriale, con un'attenzione particolare sulla depurazione delle acque reflue. Protagonista l'economia circolare, con la presentazione del progetto di coltivazione di microalghe in sinergia con i visitatori del Padiglione Italia all'EXPO2020 di Dubai.
AquaFarm e NovelFarm si sono svolte mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio, ai padiglioni 4 e 5 della Fiera di Pordenone. Maggiori informazioni: www.aquafarmexpo.it e www.novelfarmexpo.it. Le presentazioni dei relatori saranno presto disponibili sui siti web delle due manifestazioni. Tutti i progetti dell'UrbanFarm Challenge sono visibili su site.unibo.it/urban-farm/en/the-challenge.