Tridge, un hub globale di sourcing e market intelligence per acquirenti e fornitori di prodotti alimentari, ha comunicato i primi impatti del Coronavirus sui prezzi dei prodotti alimentari, in tutto il mondo. Questi dati indicano significative variazioni di prezzo dei prodotti ortofrutticoli, causate dal virus, tra il suo scoppio all'inizio di gennaio e la metà di febbraio.
Secondo Tridge, le maggiori fluttuazioni dei prezzi all'ingrosso finora includono: la pitaya vietnamita a polpa rossa, in calo dell'85%, gli agrumi sudafricani, in calo del 37% e l’aglio indonesiano, in aumento del 24%.
Con la diffusione del virus, considerata un'emergenza sanitaria globale, le rotte di approvvigionamento internazionale hanno subito interruzioni significative. Molti Paesi come la Russia, l'Indonesia e l'Australia hanno chiuso i loro confini con la Cina o attuato politiche che bloccano temporaneamente l'importazione di prodotti alimentari e agricoli.
Tridge prevede che il Coronavirus continuerà ad avere un impatto sui prezzi e sui mercati alimentari, in tutto il mondo, con l'aumentare del numero di casi. I suoi maggiori impatti commerciali, osservati tra il 27 gennaio e il 7 febbraio, sono i seguenti:
Gli agrumi sudafricani sono diminuiti del 37,8%
La Cina è diventata gradualmente una delle principali destinazioni per i fornitori di agrumi sudafricani, e oggi è il secondo importatore di pompelmi e arance dalla regione. Tuttavia, i piani della Cina di chiudere i due terzi della sua economia, al fine di frenare la diffusione del virus, stanno già influenzando la domanda di prodotti del Sudafrica.
La pitaya vietnamita a polpa rossa in calo dell'85,7%
La chiusura alle esportazioni in Cina ha gravemente influenzato il prezzo della pitaya vietnamita. Il frutto del drago a polpa rossa, che ha una breve durata di conservazione ed è completamente dipendente dal mercato cinese, ha ridotto drasticamente il prezzo da una media di 35.000 dong/kg (1,51 dollari/ kg) a un minimo di 5000 dong/kg (0,22 dollari/kg). Anche la pitaya a polpa bianca ha subito un calo dei prezzi di circa 10.000 dong/kg (0,43 dollari/kg), ma è ancora disponibile per la vendita sul mercato interno.
Aglio indonesiano in crescita del 24,2%
Il Ministero del commercio indonesiano ha recentemente adottato delle misure per fermare temporaneamente l'importazione di prodotti alimentari e agricoli dalla Cina. Con il mercato indonesiano che si affida alla Cina per il 90% delle sue importazioni di aglio, si prevede che ciò avrà un forte impatto sulle forniture, il che significa che l'aglio dovrà provenire da altri Paesi, come Spagna e Argentina.
Hoshik Shin, fondatore e amministratore delegato di Tridge, ha dichiarato: “Abbiamo già iniziato a vedere un impatto significativo del Coronavirus su vari mercati alimentari e agricoli, con fluttuazioni dei prezzi a livello globale, a causa di improvvisi squilibri nel rapporto tra domanda e offerta".
"Con così tanti fattori che incidono sui prezzi degli ingredienti alimentari, come i cambiamenti climatici e le malattie umane o animali, sia gli acquirenti che i fornitori devono essere costantemente vigili e tenere d'occhio il mercato".
Per maggiori informazioni: tridge@skoutpr.com