I produttori spagnoli di pomodori devono sempre affrontare molte sfide e anche questa stagione non si è rivelata esente da problemi. "Il maltempo non ha facilitato le cose a gennaio e febbraio, causando dei problemi di qualità nei frutti. Da quel momento, la situazione si è un po' ripresa". Ad affermarlo è Ger Kingma, della società olandese di import-export ortofrutticolo Hagé International.
"I prezzi dei pomodori ciliegino e datterino stano tornando su un livello normale. Le quotazioni dei pomodori tondi e perino, tuttavia, sono diminuiti un po'. I produttori si trovano nuovamente ad avere a che fare con una stagione difficile, che si va a collegare con la situazione registrata negli ultimi anni. Sul mercato del pomodoro spagnolo, la pressione è sempre più grande".
"Come risultato, si piantano molti più pomodori per le forniture sotto contratto (che garantiscono la sicura vendita) rispetto a prima e ciò comporta volumi minori in circolazione sul mercato libero. Senza prezzi fissi o stagionali, gli agricoltori spagnoli ci pensano due volte prima di piantare pomodori. In Spagna non resta molto della coltivazione di pomodori a grappolo. Ciò è dovuto alla pressione determinata dalla coltivazione olandese sotto luce artificiale. Non mi sorprenderei se anche la coltivazione spagnola di pomodori perino andasse incontro allo stesso destino".
"Non considero il Marocco come un concorrente in termini di qualità. Infatti, in questo senso, la competizione arriva dai pomodori delle Isole Canarie. La domanda è: cosa ci riserveranno le ultime settimane della stagione spagnola? Sicuramente i pomodori spagnoli potranno contare su programmi di vendita al dettaglio fino alla settimana 18. Tuttavia - conclude Ger - dubito che l'ultima parte della campagna spagnola riesca a compensare il resto della stagione".
Per maggiori informazioni:
Ger Kingma
Hagé International
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Email: G.Kingma@thegreenery.com
Web: www.hage-international.nl