"Proseguono con celerità i trapianti di angurie e meloni, operazioni iniziate a fine dicembre/inizio gennaio. Le varietà messe a dimora sono molte, così da poter coprire un calendario produttivo ampio e in grado di arrivare fino a settembre inoltrato". Lo riferisce il direttore commerciale dell'O.P. Agricola Campidanese, Salvatore Lotta.
"Anche per la prossima campagna, confermiamo 550 ettari per queste referenze, 200 dei quali dedicati a meloni, e di cui la varietà maggiormente messa a dimora è la Piel De Sapo, con Corallo, Maiores e la cultivar tradizionale, commercializzati con il brand L'Orto di Eleonora. Ci auguriamo di avere un'annata come quella passata, sia in termini di consumi che di fatturato, sperando, in ogni caso, di avere meno problematiche a livello climatico".
"A oggi, si verifica l'allegagione dei primi frutti del melone retato, i quali saranno pronti per la raccolta di metà aprile. L'attuale andamento climatico sta accelerando lo stato vegetativo delle produzioni: infatti, se le temperature continueranno a essere miti, sicuramente si avrà un anticipo nella campagna 2020".
"Per il momento, un eventuale ritorno di freddo non ci preoccupa più di tanto, proprio perché le colture già avviate si trovano in serra, ma se questo dovesse verificarsi tra aprile/maggio, quando le produzioni saranno nei tunnellini all'esterno, lì, invece, potrebbe essere una preoccupazione".