Tutti i Mercati all'ingrosso in Italia sono regolarmente aperti. Sono totalmente infondate le notizie di strutture chiuse anche nelle regioni per ora più colpite dal Coronavirus. Italmercati e Fedagromercati seguono l'evoluzione della situazione in costante contatto con la Protezione Civile.
"I Mercati italiani operano seguendo quanto disposto dalle autorità sanitarie, consapevoli dell'importanza che danno ai cittadini come servizio pubblico – sottolinea Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati – Bisogna essere attenti alle persone provenienti da aree a rischio ma senza nessun allarmismo. Purtroppo abbiamo avuto il rinvio del Tavolo dell'Ortofrutta, ma ci rendiamo conto che occorra per il Ministero focalizzare l'attenzione sugli sviluppi della situazione".
Tra le fake news, anche quella che porterebbe a diffidare della merce proveniente dal Veneto e dalla Lombardia perché ci si prende il virus. "Non ci sono sono rischi derivanti dal traffico delle merci, ormai è stato confermato più volte dalle autorità sanitarie – ricorda Pallottini – Non possiamo essere travolti dalle paure, ma al contempo chiediamo al governo di tenere conto dell'impatto che il Coronavirus ha sulle attività economiche, valutando la sospensione di alcune scadenze fiscali nelle zone più colpite".
"Fino a oggi c'è un'attività commerciale stabile, senza nessuna flessione significativa, ma è evidente che esiste una preoccupazione per i prossimi giorni. L'importante è evitare anche decisioni precipitose come la chiusura dei mercati rionali, dove sono in vendita prodotti totalmente sicuri".
"A oggi le attività nei Mercati ortofrutticoli all'ingrosso si svolgono regolarmente e, a nome di Fedagromercati, mi auguro che questo possa proseguire senza limitazioni o danni alle imprese, le quali sono fornitrici di un servizio pubblico alle comunità locali e alle città di riferimento – spiega Valentino Di Pisa, presidente nazionale Fedagromercati – I Mercati, infatti, a oggi restano aperti e per questo deve essere garantita la loro funzione pubblica e quella di tutte le aziende coinvolte nella rete della distribuzione tradizionale".
"Nonostante la problematica diffusa soprattutto nel Nord, c'è un clima di preoccupazione in tutto il Paese, con delle forti ripercussioni sul tessuto economico e imprenditoriale italiano. E' quindi necessario un intervento chiaro per contrastare la paura e preservare le piccole e medie imprese italiane, evitando disparità di trattamento nei confronti dei negozi di vicinato o dei mercati rionali".
"Nel caso di un'eventuale e drammatico aggravarsi della situazione o del perdurare delle problematiche relative alla diffusione del virus – conclude Di Pisa – ritengo sia importante iniziare a ragionare sulla previsione di incentivi o sgravi fiscali a favore delle aziende del settore".
Di seguito, nel dettaglio, la situazione dei principali Mercati italiani del centro-nord ieri lunedì 24 febbraio 2020.
Milano
Il Mercato Agroalimentare Milano, principale fonte di approvvigionamento di prodotti alimentari freschi (ortofrutticoli, ittici, carni, caseari e floricoli) della Città e della Provincia milanese comunica che le operazioni odierne si sono svolte nella piena regolarità. Dall'apertura dei mercati alle 5 fino alla chiusura si sono registrati 1074 accessi acquirenti e 317 ingressi di trasportatori di prodotti agroalimentari. I dati manifestano, rispetto al lunedì della settimana scorsa, un calo di circa il 10 % di acquirenti, causato dalle chiusure di alcuni mercati nei Comuni soggetti a restrizioni commerciali, e un incremento dell'8% di trasportatori con un ottimo assortimento di prodotto fresco.
Sogemi ha provveduto a emanare disposizioni specifiche per garantire un elevato livello di controllo degli accessi al mercato e un innalzamento dei presidi igienico sanitari. "Il Mercato Agroalimentare di Milano, con i suoi 700mila metri quadri di spazio, 4 mercati (ortofrutta, ittico, fiori e carni), oltre 1 miliardo di euro all'anno di merci scambiate e 10 milioni di consumatori serviti, rappresenta un'infrastruttura importantissima per la città di Milano e per tutto il mondo agroalimentare italiano – afferma il presidente Sogemi, Cesare Ferrero – Continueremo a fare ogni giorno tutto quanto nella nostra capacità per garantire il regolare esercizio delle attività commerciali nel pieno rispetto delle ordinanze e delle procedure di sicurezza indicate".
Padova
Il Mercato di Padova è stato regolarmente aperto. Notizie circolate che davano la struttura per chiusa sono assolutamente infondate. Il servizio pubblico è stato garantito in totale sicurezza. Approvvigionamenti regolari e contrattazioni nella norma. Alcune notizie provenienti dall'estero ipotizzavano che "il Mercato di Padova fosse addirittura in quarantena", sono state immediatamente smentite a tutti i livelli. A Padova anche i mercati rionali erano regolarmente aperti.
"Attualmente, nonostante la gente sia spaventata e i supermercati medio-piccoli siano stati presi d'assalto, voglio far presente che il Mercato resta aperto ed è in totale attività – dichiara Luca Brusadelli, presidente Fedagro Padova – Per ora ciò che ci preoccupa di più è lo scambio import/export con i clienti esteri, i quali hanno riscontrato dei problemi al loro rientro nei rispettivi Paesi e, di conseguenza, potrebbero sorgere dei problemi di logistica. Se si sbloccassero le esportazioni allora sì che avremmo un calo drastico dell'indotto del MAAP".
Torino
A Torino il mercato è rimasto aperto e lo rimarrà, salvo evoluzioni della situazione ad oggi non prevedibili. E' stata inviata una circolare a tutti i soggetti insediati nel centro (grossisti, produttori, movimentatori) relativamente alle misure urgenti da adottare in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica. Inoltre è stato disposto un rafforzamento dell'igienizzazione dei servizi pubblici del centro. Per quanto concerne l'affluenza, non si sono riscontrasti scostamenti significativi rispetto al medesimo giorno della settimana scorsa. I grossisti hanno, tuttavia, riscontrato maggiore prudenza negli acquisti da parte dei clienti a causa delle incertezze relative all'attività dei mercati rionali.
Verona
Al Mercato di Verona si è lavorato regolarmente senza cali di attività fatto salvo il mancato rifornimento alle mense scolastiche in conseguenza dell'ordinanza di chiusura delle scuole. A tutti gli operatori del Centro Agroalimentare è stata inviata l'Ordinanza del Ministero della salute per sensibilizzarli ad adottare le misure igieniche necessarie in questa situazione per garantire la sicurezza di dipendenti e clienti. Il Mercato continua regolarmente la sua attività.
Bologna
Allo stato attuale non sussistono limitazioni al normale svolgimento delle attività mercatali e logistiche presso il Centro Agroalimentare di Bologna, che è pertanto operativo secondo gli orari previsti dal vigente regolamento. La giornata di eri (24 febbraio 2020) ha visto volumi di movimentazione della merce e ingressi in leggera crescita rispetto alla media.
Udine
Come piattaforma agroalimentare si è lavorato in modo assolutamente regolare. Aperti anche tutti i mercati rionali con il solito servizio alla cittadinanza. Non ci sono novità negative dal punto di vista sanitario. Alcuni clienti hanno preferito lavorare telefonicamente grazie al servizio comunque garantito dagli operatori, tutti regolarmente presenti. Gli uffici sono in costante contatto con la Regione Friuli Venezia Giulia per un costante confronto sui contenuti della direttiva emanata dall'istituzione.
"C'è un clima di psicosi in tutti i Mercati e, per quanto riguarda Udine, abbiamo riscontrato una riduzione dei volumi delle vendite, soprattutto da parte degli ambulanti dei mercati rionali del basso lombardo. Vorrei però rassicurare tutte le aziende, operatori e clienti, che tutto è sotto controllo e che le attività continuano regolarmente", sostiene Giuseppe Pavan, presidente di Fedagro Udine e vicepresidente di Fedagro Nazionale .
Genova
Nessun caso di coronavirus in Liguria. Si conferma la totale operatività del Mercato Ortofrutticolo di Genova che sta applicando tutte le procedure di massima sicurezza rimanendo in continuo contatto con le Autorità competenti. Come si evince dalla stessa Ordinanza della Regione, i luoghi di lavoro e commercio come il Mercato non sono assolutamente coinvolti neppure da queste procedure preventive. Le contrattazioni hanno ricalcato quelle di altri lunedì.
Si è vociferato anche sulla possibile chiusura del MOF-Centro Agroalimentare di Fondi. Gianpaolo Forcina dell'associazione di categoria Assomercati per il MOF dichiara a FreshPlaza: "Tutte le attività commerciali si sono svolte e si continueranno a svolgere normalmente, senza alcun tipo di allarme nei confronti del coronavirus e con il sempre costante controllo sulle produzioni. Non sono previste modifiche di orari né di carico né di scarico".