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Jeremy Harris - The Fruitery

Una durata extra e' molto importante nella vendita al dettaglio

Quest'anno, The Fruitery, compagnia britannica specializzata in prodotti pronti al consumo e forniture per il settore del catering, della ristorazione e della vendita al dettaglio, ha iniziato a rifornire i clienti in Europa, oltre a quelli del Regno Unito.

"Stiamo iniziando a raccogliere i frutti di tutto il lavoro svolto l'anno scorso, quando abbiamo esordito sui mercati", spiega il direttore tecnico del Rupert Carter Group, presso The Fruitery.

"Abbiamo avuto un anno positivo e stabile, e siamo soddisfatti dei risultati. Abbiamo investito 2 milioni di sterline nel progetto. Stiamo valutando un assortimento a lungo termine ma, al momento, ci stiamo concentrando sui piccoli frutti, la nostra attività principale e il cuore dell'attività della nostra compagnia madre, la Chambers. Questo è il segmento che vogliamo sviluppare in futuro, ma allo stesso tempo siamo consapevoli che i consumatori hanno mercati e prospettive diverse, quindi vorremmo cercare di migliorare la nostra produzione, ma sempre con un focus sui piccoli frutti".

I principali prodotti ready-to-eat della Fruitery sono lamponi, fragole, mirtilli, uva da tavola, mele e tutti i diversi tipi di piccoli frutti, in varie combinazioni e in confezioni diverse: da 80 g fino a 1,5 kg per il settore della ristorazione, con consegne 7 giorni a settimana, a marchio The Fruitery o White label.

"L’importazione è un’attività importante per la Chambers. Abbiamo iniziato cinque anni fa e da allora continua a crescere, grazie anche ad alcuni contratti nel settore della vendita al dettaglio. The Fruitery ne trae vantaggio, dal momento che ci muoviamo costantemente attraverso la struttura della Chambers, e quindi possiamo scegliere cosa vogliamo in termini di varietà, dimensione e origine per Fruitery”.

Jeremy Harris è entrato a far parte dell'azienda di recente come direttore commerciale, dirigendo le vendite da parte di The Fruitery per fornire un punto di contatto, dal momento che The Fruitery è una parte molto qualificata del business. Jeremy, che ha una formazione nel settore della vendita al dettaglio, ha affermato che uno dei vantaggi principali di The Fruitery è la maggiore durata di conservazione. "Uno dei fattori più importanti nella vendita al dettaglio, è una shelf life più lunga. Fornire un prodotto che abbia una durata di conservazione di due giorni in più, è un vantaggio importante per il settore della vendita al dettaglio, e riduce i costi dovuti agli scarti".

La frutta è fornito dalla Chambers, con sede nel Regno Unito, e importata dall'Europa e, in contro stagione, da altre destinazioni. "Negli ultimi anni, i nostri volumi sono aumentati molto. Ora stiamo coltivando in Spagna, Polonia e Perù e stiamo valutando le produzioni in Sudafrica. Questo non solo per The Fruitery, ma anche per espandere il business della Chambers in generale".

"Oggi cerchiamo di accorciare la filiera, approvvigionandoci direttamente dai coltivatori, nel Regno Unito e all'estero, e collaborando con loro. Speriamo così di raggiungere il nostro obiettivo. Finora per noi sta funzionando molto bene".

The Fruitery è relativamente nuova, nel settore, e Rupert spiega che l’arrivo sul mercato è stato caratterizzato da due fattori.

"Sono molte le richieste che riceviamo. Siamo andati da alcuni dei nostri clienti con i nostri prodotti pronti al consumo. Abbiamo anche allungato la durata di conservazione rispetto a prima, il che costituisce, come detto, un enorme vantaggio. Possiamo offrire questa durata di conservazione più estesa perché, dalla raccolta al confezionamento, usiamo alcune delle più recenti tecnologie, come la luce UV invece dei lavaggi. Scopriamo che le persone effettuano le loro prove sulla shelf life dei nostri frutti per verificare la veridicità di quanto affermiamo; poi tornano da noi. Questa è la chiave del nostro successo. Il mercato del convenience si sta ancora espandendo, quindi c'è ancora molto spazio di crescita".

Ora che la Brexit è ufficiale, Rupert pensa che il settore europeo inizierà a crescere. "Il tasso di cambio può essere complicato, ma gestibile. La nostra attività non è diversa dalle altre, abbiamo alti e bassi. Anche il tempo è una variabile. Di recente abbiamo avuto brutto tempo, nel Regno Unito e in Europa, e i prezzi sono aumentati. Bisogna tenere tutto sott'occhio, in particolare quando si tratta di fissazione dei prezzi o di contratti. Questa è la parte più difficile, ma devi essere in grado eventualmente di apportare le giuste correzioni".

La ricerca ha dimostrato che i giovani acquistano meno i piccoli frutti e le referenze convenzionali, preferendo i prodotti più pratici e d'uso immediato. Ed è proprio questo il settore a cui punta The Fruitery. L'azienda sta lavorando ad esempio con il Westminster College, per avere un'idea del tipo di macedonie di frutta che i consumatori desiderano.

"Il packaging è un grande problema e, per quanto riguarda i piccoli frutti, l'industria ha sempre cercato di essere un passo avanti. Siamo passati agli imballaggi termosaldati, con i quali siamo riusciti a ridurre il peso della plastica utilizzata di circa il 40%. Si valuta anche la consistenza della plastica e il grado. Molte persone fanno riferimento al cartone, ma in realtà questi imballaggi emettono più carbonio della plastica. Stiamo riducendo l'uso di confezioni nella catena di approvvigionamento utilizzando vassoi riutilizzabili per i supermercati. Stiamo anche esaminando materiali come la canna da zucchero, la fibra e il bambù. Si tratta di trovare un equilibrio tra shelf life/spreco alimentare, riducendo gli imballaggi e i costi".

Per maggiori informazioni:
Jeremy Harris
The Fruitery
Tel: +44 1622391668
jeremy.harris@thefruitery.co.uk 
www.thefruitery.co.uk 

Data di pubblicazione: