Nuovi portinnesti per il ciliegio che possono sostituire, o affiancarsi, a quelli già presenti. Li propone la Battistini Vivai, specializzata in drupacee e con lunga esperienza anche negli impianti cerasicoli.
"La famiglia Gisela® si ampia – afferma il direttore, Giuliano Dradi – con i nuovi portinnesti 12, 13 e 17 che si affiancano ai più noti Gisela® 5 e 6. Volendo semplificare, il 12 può sostituire il 6 in quanto presenta maggiore stabilità e facilità di gestione. Il 13 e il 17 sono più vigorosi e si adattano a impianti meno intensivi e con minor disponibilità idrica anche per il Sud".
La scelta del portinnesto è fondamentale per qualsiasi specie, in particolare per il ciliegio. Gli investimenti iniziali sono importanti, specie se si opta per un impianto ultra intensivo. E ormai pare scontato adottare la copertura per proteggere il raccolto dalle piogge e dalla Drosophila.
Giuliano Dradi e Romano Roncasaglia
"Quello che si chiede a un portinnesto – aggiunge Dradi – è l'affinità con la varietà, che è un pre-requisito, l'adattabilità all'ambiente, una veloce entrata in produzione e buona produttività. I nuovi portinnesti vanno in questa direzione e sono migliorativi".
Oltre alla famiglia Gisela®, che fa capo alla ricerca in Germania, vi sono alcune novità anche fra i portinnesti Krimsk®, selezionati in Russia. I Krimsk® 5 e 6 presentano elevata rusticità e adattabilità. La Battistini Vivai porta avanti una sperimentazione e una verifica del materiale attraverso nuovi impianti realizzati presso agricoltori esperti, oppure appoggiandosi a enti di ricerca e Università.
"La gran parte delle piante di ciliegio che vendiamo – precisa il direttore – sono destinate per la maggior parte all'estero. Vi sono nazioni in cui si realizzano impianti da 200 ettari l'uno. In genere, noi consigliamo prudenza e di affidarsi a un tecnico perché sono tante le variabili da considerare, specie in zone poco vocate o di primo insediamento".
In Italia non esistono problemi del genere, in quanto i nuovi impianti specializzati sono comunque di dimensioni molto ridotte. "Vi sono aziende altamente professionali in alcune aree vocate come Vignola e Verona, dove si predilige la copertura contro il rischio cracking e la Drosophila durante la maturazione del frutto. Quello che più conta, nella scelta del portinnesto, è l'adattamento alle varietà autofertili e i nuovi portinnesti Gisela® vanno proprio in questa direzione".
Battistini Vivai sarà presente anche a Myplant, dal 26 al 28 febbraio a Milano, padiglione 16 stand A14.
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