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L'obiettivo di IUV, grazie al sistema Columbus' egg

Sostituire gli imballaggi plastici con un coating e abbattere perdite e sprechi alimentari

Una start-up innovativa, che si è consolidata e costituita a maggio 2019, ma la cui idea risale a qualche anno prima (2011), votata a  ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di packaging moderni, sostenibili e naturali: la IUV Srl.

"Ai tempi del liceo, nel 2011, durante una lezione di business English, si parlava di perdite e sprechi alimentari analizzando i dati resi noti quell'anno dalla FAO – racconta Cosimo Maria Palopoli, amministratore delegato e fondatore di IUV (nella foto sopra insieme a Maria Lucia Gaetani, Cto e biologa nutrizionista) – Allora pensai: perché non utilizzare questi rifiuti per realizzare qualcosa di buono? Da lì in poi ho seguito un percorso di studi che mi ha sensibilizzato sulla tematica e che mi ha fornito gli strumenti necessari per elaborare formule che hanno avuto un risvolto pratico, grazie alla tecnologia del Columbus' egg".

"Non sono mancate sperimentazioni con oli essenziali su ortofrutta, come agenti post-raccolta. I frutti oggetto di ricerca sono stati mele, pere e fragole. Ma non era ancora abbastanza e il focus è passato sui biopolimeri, una classe di molecole che si presentano in natura con la caratteristica di derivare da matrici connesse alla vita, cioè vegetali, animali o di origine fungina e fossile".

Columbus' egg è una formula a base di biopolimeri naturali biobased, biodegradabili-compostabili, volta a preservare o a migliorare  freschezza, stabilità, durabilità, aspetto, sapore, colore e profumo degli alimenti. Due le soluzioni offerte, che si declinano in due linee: pellicole edibili-biodegradabili e film biodegradabili.

IUV si propone con il sistema Columbus' egg l'intento di sostituire gli imballaggi plastici del comparto Food & Beverage e di abbattere con risoluzione le perdite e gli sprechi alimentari.

"Ciò che ci differenzia dai nostri competitor è avere un'unica formula declinabile su più aspetti e applicabile in ambito food e non-food – continua Palopoli – Nel settore food, la tecnologia si è applicata su due comparti, in particolare: fresco-freschissimo e prodotti secchi. Per quanto riguarda i freschi-freschissimi, quindi prodotti ad alta umidità, è stata applicata la nostra formula come rivestimento o edible coating. Questo cosiddetto coat (mantello, ndr) è solido, incolore, insapore e trasparente. Ma per determinati stili di consumo si possono utilizzare pigmenti naturali che, in ogni caso, non manifestano odori e sapori".

Applicazione dell'edible coating
Le pellicole edibili-biodegradabili sono sistemi di rivestimento alimentare multistrato solido-elastici ottenibili a partire da formulati liquidi per immersione ripetuta. E' possibile conferire al prodotto confezionato specifiche tecniche versatili, quali numero di strati, dimensioni, spessore, colore, aroma e sapore attraverso l'impiego di sottoprodotti e scarti dell'industria agroalimentare. Il Ceo di IUV sottolinea che le pellicole edibili-biodegradabili non sono un packaging, ma sostituti naturali agli additivi di sintesi.

"La tecnologia del Columbus' egg, arricchita di estratti e valorizzata da scarti che possono essere inclusi nella formula, può essere quindi personalizzata strategicamente e diventa particolarmente vantaggiosa per l'utente finale (industria e successivamente il consumatore, ndr) – spiega Palopoli – Sulla base delle esigenze del cliente, è possibile migliorare ulteriormente la shelf-life dell'alimento attraverso l'inclusione di antimicrobici naturali o di sintesi, autorizzati dalla legislazione vigente. Inoltre, è possibile arricchire il rivestimento con prodotti funzionali al benessere del consumatore, quali probiotici e prebiotici".


Cosimo Maria Palopoli in laboratorio.

Nel caso della frutta, un esempio può essere quello delle fragole confezionate nel loro pack primario, ma rivestite con l'edible coating. Identico procedimento per la macedonia: frutta tagliata a pezzi, di IV o V gamma, rivestita della pellicola edibile-biodegradabile e confezionata nel suo packaging.

Il brand Columbus' egg™ si rivolge in primis alle aziende nell'area ortofrutticola, lattiero-casearia, sfarinati e prodotti da forno, prodotti della carne e della pesca, nonché bevande e creme, oltre che ai canali retail e horeca. "In futuro, la nostra ambizione è quella di poter toccare mercati potenziali quali cosmesi e pharma".

Caso emblematico: la mozzarella
"La tecnologia edible coating non è quindi solo in grado di preservare la qualità integra e percepita dell'alimento, ma anche di rappresentare un vantaggio economico-finanziario. Soprattutto in ambito di export".

Un esempio emblematico è la mozzarella. "Con questi rivestimenti, siamo riusciti a preservare il prodotto senza salamoia o surgelazione, solitamente necessari nell'export dei prodotti lattiero-caseari", conclude Palopoli. In ortofrutta sono in corso ancora sperimentazioni, ma i primi risultati in termini di shelf life mostrerebbero valori raddoppiati.

Contatti:
Email: info.iuvcompany@gmail.com 
LinkedIn: it.linkedin.com/company/iuv-company