Più che a eventi climatici sfavorevoli, nel distretto pugliese della Capitanata (Foggia) la preoccupazione del comparto orticolo è dovuta alla situazione commerciale.
"I prodotti rimangono invenduti nei campi per scarsa domanda e prezzi al di sotto dei costi di produzione. Questo vale per i finocchi, ma anche per brassiche, carciofi e zucche – racconta l'operatore Giuseppe Bracone – Il prezzo dei carciofi al produttore è di circa 10 centesimi di euro per capolino. A questa cifra va sottratto in particolare il costo di manodopera per la raccolta manuale. Quindi si può immaginare quale sia il reale profitto".
(Foto: Giuseppe Bracone)
"Stesso problema è stato registrato dalle diverse tipologie di cavolo, quali romanesco, cavolfiore, cappuccio. Ai prezzi bassissimi e alle vendite scarse, per le brassiche si aggiungono problematiche relative all'aspetto del prodotto. In presenza di brina e sole contemporaneamente, vengono a crearsi delle macchie, sugli ortaggi, che ne determinano una difficile commercializzazione".
(Foto: Giuseppe Bracone)
Giuseppe collabora con diverse aziende agricole per la vendita di zucca moscata di Provenza. "Anche con questo prodotto la situazione non è delle migliori, per via di coltivazioni non programmate. Si è determinato un eccesso di produzione e le zucche in stock non hanno riscosso successo nella vendita, a causa di temperature non proprio idonee al consumo".
(Foto: Giuseppe Bracone)
Ora non resta che sperare nell'abbassamento delle temperature, che risultano al di sopra della media stagionale. "Quando fa freddo, si è maggiormente invogliati al consumo di legumi e ortaggi. Incrociamo le dita!".