Nelle ultime settimane, il commercio giornaliero delle verdure prodotte in serra è andato molto bene. "Ora la speranza è che le temperature si abbassino, in modo che a gennaio e febbraio 2020 la produzione torni ai livelli normali e i prezzi aumentino un po'. Al momento, tuttavia, il mercato è tranquillo e non si registrano prezzi granché elevati. Inoltre, neanche i giorni di festa sono riusciti a movimentare la situazione. Infatti, sono molti di più i programmi di fornitura che vengono pianificati in anticipo e il commercio giornaliero diventa sempre più difficile". A constatarlo è Jim Westhoff, della olandese Valstar.
Secondo il commerciante, è tutto l'inverno che le vendite di cetrioli procedono bene. "In realtà, i cetrioli d'importazione mostrano un livello stabile già da settimane e lo stesso vale per melanzane e zucchine. Inoltre, con 4-6 euro al cartone i prezzi dei peperoni sono stati troppo bassi per alcune settimane, anche se al momento sono un po' in ripresa. I pomodori a grappolo hanno registrato un prezzo piuttosto stabile, ma in questo caso sono i coltivatori olandesi a essere in vantaggio e la quota d'importazione non è molto alta. Inoltre, i pomodori sfusi da Marocco e Spagna hanno quotazioni troppo basse. In una buona stagione, si possono chiedere tra i 9 e i 10 euro a cartone, ma da qualche settimana il prezzo è di 5-6 euro. Si spera che le temperature notturne si raffreddino e che la fornitura diminuisca un poco".
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