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Entra in vigore il nuovo regolamento UE sulla prevenzione fitosanitaria

"In tema di prevenzione, molto di più si deve fare nel settore della limonicoltura, anche in considerazione del fatto che, nel tentativo di alleviare i danni causati dal malsecco, gli operatori stanno sperimentando sulla propria pelle l'impiego di portinnesti alternativi, non sempre scelti con le dovute precauzioni". A dirlo è Antonino Catara, già presidente dell'Organizzazione Internazionale dei Virologi degli agrumi.

Prof. Antonino Catara

"Ma anche nel settore della frutticoltura, colture tropicali incluse – prosegue lo scienziato - si registrano problemi legati all'uso di nuovi portinnesti e a gestione agronomica impropria, specie in riferimento all'irrigazione, che favorisce il prevalere di patogeni tellurici ubiquitari e polifagi, causa di deperimenti".

"Credo che finalmente sia stata intrapresa la strada giusta – spiega ancora - per conseguire in tempi brevi un apprezzabile miglioramento della qualità del materiale vivaistico e la resa produttiva degli impianti, valorizzando le risorse naturali dei nostri territori e le competenze e i sacrifici degli operatori. L'esempio di operatori lungimiranti accrescerà ulteriormente la sensibilità verso la prevenzione fitosanitaria e l'importanza della qualità del materiale di propagazione".

Foto sopra. Estirpazione di un impianto di arancio dolce innestato su arancio amaro a seguito di infezione del virus della tristezza  

"I rischi rimangono enormi - continua Catara - ancor più se l'introduzione avviene in forma clandestina. Il sistema fitosanitario non potrà arginarli se non collaborato da ricercatori, tecnici e produttori. In tal senso viene in aiuto il regolamento UE 2016/2031 che è entrato in vigore il 14 dicembre 2019 che riguarda le misure per limitare la diffusione delle malattie delle piante e degli organismi considerati nocivi e pericolosi. Questo regolamento sarà di fatto il testo normativo di rifermento per la prevenzione fitosanitaria in tutta l'Unione europea".

"Il nuovo strumento legislativo regola la gestione del rischio di introduzione di organismi nocivi nel territorio dell'Unione, definendo le modalità di identificazione degli organismi nocivi, delle misure di quarantena, della tracciabilità degli spostamenti e dei produttori, dei certificati necessari per il trasporto delle piante e anche delle misure preventive riguardanti gli imballaggi vegetali e i bagagli dei viaggiatori".