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La carenza di grossi calibri segna la campagna dei limoni siciliani 2019/20

"La campagna dei limoni Primofiore è cominciata da 10 giorni, con volumi di produzione sensibilmente ridotti rispetto all'anno scorso e ripercussioni sulle dimensioni dei frutti. Sul mercato mancano limoni di grossa pezzatura, tanto che a Siracusa si raccolgono frutti di calibro 5, dal peso medio di circa 90/100 grammi. Ciò in virtù del caldo che - protrattosi fino a qualche settimana fa - ha mantenuto le piante in uno stato di costante fioritura e vegetazione, rallentando la crescita dei frutti". Questo il commento rilasciato a FreshPlaza da Giovanni Pezzino di Geronimo, direttore commerciale de Il Limone del Barone nell'analizzare la campagna commerciale del limone di Siracusa.

Ci troviamo a Carlentini, in provincia di Siracusa, dove nei 70 ettari totali di terreni dell'azienda vengono coltivati aranceti e, in particolare, limoneti di varietà Femminello Sfusato senza semi.

Il Femminello - detto anche Limone di Siracusa - si caratterizza per le tre fioriture stagionali, con periodi produttivi e fasi di maturazione che vanno da ottobre ad aprile (Primofiore), da maggio a giugno (Bianchetto) e da giugno a settembre (Verdello). La campagna in corso, tra le particolarità più evidenti, presenta una dilatazione dei tempi di commercializzazione, in virtù di fioriture ritardate straordinarie che non si verificavano da tanto tempo.


Il Limone del Barone è naturale al 100%: la sua buccia, edibile in quanto non trattata, quando grattata finemente è indicata per insaporire le pietanze in tutta sicurezza.

"Resto del parere - dice Giovanni - che il vero limone di qualità comincia dalla sua scorza. A riprova di ciò, l'impennata di richieste di prodotto proprio a fine novembre, quando ha fatto scalpore la notizia di partite di limoni spagnoli in vendita a Siracusa che sarebbero stati trattati con l'Imazalil, un fungicida potenzialmente cancerogeno. Ancora più grave il fatto che nell'etichetta non venisse riportato che la buccia non era commestibile" (cfr. precedente news).

Il marchio, al momento, commercializza limoni di calibro 2/3, con prezzi che vanno da 1,90 a 2,00 euro/kg e con volumi sottodimensionati rispetto alle richieste. Per le quotazioni, si prevede un'impennata verso la fine della campagna commerciale.

La richiesta dei limoni negli ultimi anni incontra un forte interesse da parte dei consumatori attenti a regimi alimentari salutari, considerato che si tratta di un agrume che può essere consumato sia per la preparazione dei pasti che per realizzare bevande. Altri utilizzi comprendono la spremitura degli agrumi in bibite calde o fredde non alcoliche e la preparazione di rinfrescanti cocktail e mocktail.

L'azienda ha inaugurato da qualche mese il nuovo stabilimento di lavorazione di 900 mq, dove gli agrumi vengono confezionati in cassetta di legno da 6 kg, in cartone da 15 e 6 kg e in rete girsac da 1 kg. L'azienda sta puntando a potenziare, per ogni passaggio della filiera, misure sostenibili per l'ambiente. Quindi produzioni naturali, utilizzo di risorse rinnovabili e packaging sostenibile, mediante la riduzione di peso e spessore degli imballaggi. 

"A breve – dice Andrea Pezzino di Geronimo, presenteremo il nostro limone in retine da 1kg con la nostra banda personalizzata".

"Punteremo ancor di più all'export, con la promozione del marchio in eventi internazionali di settore. In tale direzione, già dal prossimo anno parteciperemo con un nostro stand espositivo al Fruit Logistica di Berlino, che riteniamo la fiera di riferimento più importante per l'ortofrutta in Europa".

L'azienda, certificata GlobalGAP e Grasp inaugura la campagna 2019 con i frutti derivanti dagli impianti nuovi, che si trovano ora nel pieno della produzione. Il prodotto viene esportato per il 70%, con principale Paese di destinazione la Francia.

Giovanni conclude:

Contatti:
Azienda Agricola Sperone
Il Limone del Barone

Contrada Sperone
96013 Carlentini (SR) - Italy
Cell.: (+39) 349 3553990
Email: info@illimonedelbarone.it
Web: www.illimonedelbarone.it