In un momento in cui la sicurezza alimentare e la tracciabilità dei prodotti sono sempre più importanti, sia per i consumatori che per i coltivatori, un'azienda che produce etichette e fascette per l'industria dei prodotti ortofrutticoli ha ottenuto la certificazione BRC.
La Bedford Industries di Worthington, nel Minnesota, azienda che produce fascette a spirale, componenti flessibili e chiusure per imballaggi, ha lavorato per sette anni al fine di ottenere il BRC, uno standard riconosciuto a livello mondiale, per la qualità e la sicurezza degli alimenti.
"Prima di ottenere la certificazione BRC, siamo stati sottoposti ad audit annuali, secondo gli standard internazionali AIB per gli impianti di produzione di imballaggi che vanno a diretto contatto con gli alimenti", afferma Nick Ahrens, assistente responsabile qualità, sicurezza e formazione con Bedford. "Ma abbiamo anche deciso di portare il nostro impegno sulla sicurezza alimentare a un livello superiore, adottando una certificazione che soddisfacesse lo standard della Global Food Safety Initiative".
Per coltivatori e marchi, questa certificazione aiuta a garantire la tracciabilità del prodotto e la sicurezza alimentare. "Queste sono questioni sempre più importanti. Il piano di sicurezza alimentare di un coltivatore deve includere imballaggi e materiali, e una certificazione GFSI dovrebbe dare maggiore sicurezza ai loro fornitori", afferma Belinda Heidebrink, specialista di marketing di Bedford. "I coltivatori hanno bisogno di tracciabilità e trasparenza in tutta la loro catena di produzione, e la nostra certificazione BRC è una garanzia per quanto riguarda fascette ed etichette".
Ridurre anche la plastica
Allo stesso tempo, Heidebrink sottolinea anche come le sue etichette sostengano i coltivatori nel loro sforzo di utilizzare imballaggi più rispettosi dell'ambiente. Il prodotto PushTag® dell'azienda, ad esempio, riduce del 76 per cento l’imballaggio in plastica sul cavolo cappuccio, rispetto al tradizionale involucro, mentre la sua ElastiTag® Band riduce la plastica del 70 per cento rispetto ai sacchetti di banane, spesso utilizzati pure per banane biologiche. Questa stessa etichetta riduce anche la plastica del 68 per cento sulle verdure confezionate in film plastici.
La società ha inoltre recentemente introdotto l’iniziativa del TagBack™ per riciclare le etichette. I coltivatori, i rivenditori e i consumatori possono riciclare sia le etichette che le fascette gettandole in contenitori situati nei magazzini, o rispedendole per posta. "Ciò colma un divario di sostenibilità nella catena di approvvigionamento dei prodotti", afferma Heidebrink.
Per maggiori informazioni:
Eric Davis
Bedford Industries
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