Le noci del delta del Po hanno un proprio marchio di riconoscimento. Si tratta di "Terra e Natura", che garantisce la provenienza e la qualità della produzione che si trova fra le province di Ferrara e Ravenna. Il progetto è partito da pochi anni e, proprio quest'anno, c'è stato un inizio di produzione.
"Le condizioni meteo del mese di maggio – spiega Gianluca Vertuani, coordinatore del progetto – hanno penalizzato la produzione dal punto di vista quantitativo. Diciamo che il 2020 sarà il primo anno di vera produzione. La nostra caratteristica è di aver puntato subito, fin dal momento dell'impianto, sul biologico. Con questa scelta speriamo di differenziarci e farci apprezzare dal mercato".
Il consorzio Noci del Delta nasce da 5 aziende che hanno diversificato una parte del proprio indirizzo produttivo, investendo nel noce. In totale, sono stati piantati 150 ettari dislocati per lo più nel delta del fiume Po, in terreni leggeri, tendenzialmente sabbiosi. Alcune aziende hanno fatto investimenti per l'essiccazione delle noci, altre hanno acquistato le attrezzature per la raccolta meccanica.
"Quest'anno abbiamo effettuato delle prove tecniche con vendita diretta – continua Vertuani – Ma già dalla prossima stagione confezioneremo in proprio, per immettere le noci bio a marchio sul mercato. Quando i 150 ettari entreranno a pieno regime, i volumi a disposizione saranno notevoli. Ma i consumatori cercano noci italiane, le gradiscono, e le apprezzano ancora di più se sono biologiche".
Oltre al prodotto in guscio, vi saranno a disposizione anche gli sgusciati e diversi trasformati come ad esempio cioccolato e noci, ma anche un estratto con pere e noci. "Diversificare la produzione tramite i trasformati ci permetterà di conferire valore aggiunto al prodotto".
"Siamo una squadra affiatata – conclude Vertuani – con imprenditori che coprono tutte le fasce di età, da 26 a 80 anni. Crediamo molto in questo progetto che va a valorizzare un territorio, facendo le va su un prodotto di qualità".