Mentre l'anno scorso l'emergenza era quella di ottenere volumi sufficienti di patate dolci, quest'anno ci si prodiga per venderne abbastanza. "Attualmente stiamo affrontando un periodo difficile. Oltre al prodotto americano, sul mercato c''è ancora quello egiziano e spagnolo e ciò risulta in una fornitura eccessiva, con una contestuale domanda bassa". A sostenerlo è Robert Voskamp, di Vitaal Europe, con sede a Poeldijk, Paesi Bassi.
I marchi Sweet Eagle' e 'Sweet Falcon'
Vitaal Europe importa principalmente patate dolci americane ed egiziane, che per questa stagione potrà nuovamente fornire per tutto l'anno.
I loro marchi Sweet Eagle e Sweet Falcon sono molto popolari, secondo Robert. "Registriamo una domanda elevata per questi brand. I clienti li scelgono proprio perché garantiscono una buona qualità. Inoltre, i nostri marchi ci danno la possibilità di distinguerci da altri produttori e importatori. A causa dei prezzi elevati della stagione scorsa, sempre più coltivatori in tutto il mondo stanno valutando la possibilità di coltivare patate dolci. In paesi come Brasile, Nigeria, Portogallo, Guatemala e anche Paesi Bassi, i produttori hanno cominciato a coltivare patate dolci in tutto il mondo o hanno ampliato le coltivazioni esistenti. Tutti i produttori cercano un prodotto che garantisca dei guadagni".
200 container
Come risultato, il prodotto presente sul mercato è più che sufficiente per questa stagione. "In America, abbiamo avuto un buon raccolto grazie a condizioni climatiche favorevoli, perciò a disposizione ci sono quantitativi sufficienti di patate dolci. A novembre abbiamo scaricato il nostro primo container proveniente dall'America. L'anno scorso ci siamo fermati a 150 container, ma quest'anno arriveremo a 200".
Aspettative
"Mi aspetto che sarà una stagione difficile, con una fornitura continua e ciò non permette di ottenere dei guadagni. Da gennaio in poi, la domanda solitamente aumenta un po', quindi spero in un miglioramento. Ora dobbiamo solo attendere fino a che il prodotto europeo ed egiziano sarà uscito dal mercato e poi sperare che la situazione migliori. Rispetto alla stagione scorsa, la situazione è in realtà opposta". L'importatore non si sorprende più, dal momento che secondo Robert: "Non c'è mai un anno uguale all'altro".
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Vitaal Europe
Robert Voskamp
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