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Aumenta il costo dei panetti dal 3 al 5%

Cresce la domanda dei funghi Cardoncelli

"Dopo mesi precedenti non proprio entusiasmanti per la produzione di funghi cardoncelli, da alcuni giorni, anche lungo la costa jonica, le temperature sembrano essersi abbassate. Il caldo eccessivo di settembre e ottobre ha determinato un calo produttivo di oltre il 50% rispetto agli scorsi anni. Infatti, chi ha messo a dimora i panetti in questo periodo si è ritrovato nelle serre temperature fino a 30°C. Problemi simili sono stati segnalati anche in montagna, a 800 metri sul livello del mare". Lo spiega Filippo Lupo dell'Agri Funghi, una realtà che produce substrati e vende funghi in Basilicata, aggiungendo: "In tanti sono riusciti a malapena a recuperare la spese, ma molti altri non hanno nemmeno coperto l'investimento iniziale".

"Per una buona produzione di funghi, occorre avere una temperatura media tra 16-18°C. L'andamento climatico degli ultimi periodi ha provocato una forte alternanza di disponibilità del prodotto e un aumento di attacchi di batteriosi, anche a causa di intense giornate di venti sciroccali. Tutto ciò si è tradotto, per molte aziende agricole, nella difficoltà di garantire quantità costanti ai propri clienti".

"La riduzione della temperatura, anche con l'irruzione di aria fredda prevista a metà della settimana, comporterà indubbiamente un calo produttivo, ma nello tempo, oltre ai consumi, aumenteranno i prezzi di vendita, attualmente fissati intorno a 5,50 €/kg, anche in vista delle imminenti festività natalizie".

"Per l'attuale campagna, a salire sono stati anche i prezzi dei panetti (dal 3 al 5%). La richiesta di substrato è fortemente concentrata in un periodo che va da metà novembre ai primi giorni di dicembre. Pertanto, le imprese che si occupano di produrre substrati spesso si ritrovano a non poter soddisfare la domanda, poiché terminano le scorte destinate alla vendita".