Problemi di insetti (la cimice asiatica), di funghi e di clima, in ogni caso l'Organizzazione Interprofessionale Pera lancia l'allarme: l'Italia rimane leader in Europa (30%), ma la produzione 2019 è al minimo storico degli ultimi 25 anni. Sono state conferite solo 364mila tonnellate di pere con un calo del 50% rispetto alle 730 mila del 2018. Patiscono più di tutto i produttori dell'Emilia-Romagna, regione che rappresenta il 70% della produzione nazionale e l'organizzazione corre ai ripari studiando aiuti finanziari per le aziende e stimolando la ricerca.
Ma se in Italia la pera non si sente molto bene, nelle Marche gode di ottima salute. Per la Coldiretti regionale, nonostante la coltivazione occupi solo 60 ettari, nel 2019 sono stati conferiti circa 10mila quintali di pere. Un netto +20% rispetto al 2018, in controtendenza con i dati nazionali. Dominano le pere prodotte in provincia di Ascoli (3.914 quintali), poi quelle di Fermo (2.768) seguite dalle anconetane (1.818) e infine dalle pesaresi (680).
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Fonte: Corriere Adriatico