Produzione di patate dolci o batate ridotta, quest'anno, per via delle condizioni climatiche: un mese di maggio freddo e piovoso ha creato difficoltà a lavorare nei campi. Anche in mancanza di prodotto, i prezzi non soddisfano.
"La nostra resa è pari a meno della metà delle annate passate – dichiara Michelangelo Loizzi dell'omonima azienda agricola sita nel territorio di Castellaneta e Laterza, in provincia di Taranto – Abbiamo cominciato la raccolta a metà agosto e si sono registrate manifestazioni di interesse da parte di diversi operatori. La raccolta è terminata nel mese di ottobre".
Secondo il produttore, in Italia le patate dolci non sono ancora molto conosciute, ma la loro commercializzazione si sta sviluppando sempre più. I prezzi però non sono risultati adeguati e non hanno soddisfatto le aspettative. "Al di sopra di un certo livello non si è andati, anche in mancanza di grandi volumi".
"Quest'anno abbiamo lavorato al 50% sul mercato nazionale e al 50% su quello tedesco, austriaco e svizzero. Ma trattandosi di una campagna a sé stante, bisogna prenderla con le pinze. Nelle passate stagioni, la richiesta estera era decisamente superiore. Germania, Austria e Svizzera sono, infatti, nazioni che conoscono bene le batate e ne consumano grandi quantitativi", conclude Michelangelo.
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Michelangelo Loizzi
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