Succede nella campagna romana, dove l'Azienda Agricola B.O. ha deciso di riprendere - con 20 telecamere attive 24 ore su 24 - tutte le fasi della coltivazione e lavorazione dei prodotti. Obiettivo? Rispondere alla crescente richiesta di informazioni da parte del consumatore attento e tracciare ogni fase della produzione andando oltre quanto indicato in etichetta.
L'idea è di un imprenditore romano, Massimo Pasquali, e nasce dalla necessità di soddisfare la fiducia di quei consumatori attenti circa le scelte d'acquisto, specie per i prodotti biologici. B.O., infatti, non è un acronimo ma giocando con il punto, scandisce ironicamente le due lettere in BIO.
"Perché non dotare ogni prodotto di un QR code che rimandi a una webcam attraverso la quale vedere con i nostri occhi come viene coltivato, lavorato, trasformato? La nostra politica è stata fin dal principio quella di non avvalerci di certificazioni Bio a pagamento, ma di metterci la faccia a garanzia di produzioni totalmente naturali". Così a FreshPlaza Massimo Pasquali, titolare con la moglie Francesca Dini dell'Azienda Agricola B.O.
L'Azienda Agricola B.O. si estende su sei ettari di bosco e campi ai margini della Valle del Treja, nella campagna romana. In questo luogo Massimo - autore di programmi televisivi - ha scelto di scommettere sul ritorno a un'agricoltura antica, dove a contare è il lavoro attento dell'uomo.
Tutte le coltivazioni, dagli ortaggi alla frutta, seguono senza forzature il ritmo delle stagioni. "Oggi la chiamano biologica - dice Massimo - noi preferiamo definirle pratiche di buon senso. Nei terreni coltiviamo verdure di stagione e piccoli frutti tra fragole, lamponi, mirtilli, uva spina, ribes, fragoline di bosco e more che utilizziamo per la produzione di composte e confetture extra. Il frutteto è ricco di biodiversità e di varietà antiche tra pesche, prugne, mele, fichi, ciliege, amarene e albicocche".
Tutte le fasi di trasformazione dei prodotti avvengono presso il laboratorio interno all'azienda, con processi che utilizzano basse temperature e un uso moderato di zucchero.
L'idea è quella di far riscoprire al consumatore finale il valore dell'antico mestiere di contadino, l'attenzione, la passione e la cura che c'è dietro ogni coltivazione. E' un modo per recuperare il contatto con la filiera agroalimentare, ma anche per dimostrare ai clienti la serietà con cui lavora B.O.In foto: carciofo romanesco lavorato appena raccolto, in acqua con aceto e sale, cui viene aggiunta la menta o l'alloro e olio extravergine.
"Mi sembra - precisa l'imprenditore - l'unico modo serio di mostrare, e certificare, ai miei clienti la genuinità di ciò che produciamo. Io non credo nelle certificazioni ufficiali, dove l'azienda paga il certificatore, perché ritengo ci sia un evidente conflitto di interessi. Preferisco operare in trasparenza e questo paga, perché da quando abbiamo aperto l'attività, ogni cliente nuovo ritorna, e questa è l'unica certificazione che valga, almeno per me".
Contatti:
Azienda Agricola B.O.
Via Vallelunga Le Rote, 5
00060 Mazzano Romano (RM)
Cell.: 347 4449540 - 3756076403
Web: www.aziendagricolabo.it/