"I cambiamenti climatici e il cinipide galligeno del castagno stanno incidendo in modo significativo sulle produzioni campane e nazionali di castagne, tant'è vero che negli ultimi tempi la quantità di prodotto si è ridotta notevolmente e i prezzi sono aumentati di anno in anno".
"Le piogge primaverili e la conseguente eccessiva umidità hanno comportato danni di vario genere: difficoltà nell'impollinazione, da cui derivano aborti di ricci e una minore resa, ma anche lo sviluppo di diverse malattie di natura fungina, che incidono sulla qualità delle produzioni. Annate del genere, con produzioni tipiche locali quasi nulle non si erano mai verificate prima". Così riporta a FreshPlaza il responsabile commerciale Angelo Amore della Cooperativa agricola La Conca.
"Quest'anno la raccolta è cominciata con un ritardo di 15 giorni. Ad aprire la campagna è stata la Bouche, dopo di che siamo stati costretti ad acquistare prodotto dal cuneese e dall'avellinese per poter soddisfare la domanda di mercato, dato che le nostre produzioni erano quasi nulle. Purtroppo, per questa campagna siamo riusciti a commercializzare solo 1,5 ton della Teano o Tempestiva; mentre la produzione della Napoletana Riccia si attesta a circa un 15%".
La Coop. Agr. La Conca nasce nel 1975 a Conca della Campania, con pochi soci; inizialmente si vendeva il prodotto tal quale, mentre solo dal 1978, dopo la costruzione del magazzino di lavorazione, le castagne hanno cominciato a essere confezionate.
Oggi La Conca conta 150 soci dislocati tra i comuni del casertano di Roccamonfina, Teano, Marzano Appio, Galluccio e anche dell'avellinese. Dopo l'avvento del Cinipide, per far fronte alle richieste di mercato in cooperativa sono entrati a far parte anche soci del Portogallo e dell'agro romano.
"Attualmente stiamo acquistando castagne da Portogallo e Spagna, e pensiamo di procedere in questo modo fino a Natale. Fino a metà novembre, nonostante le scarse produzioni, la richiesta di prodotto è stata elevata; attendiamo un altro picco per le festività natalizie. Sul fronte dei prezzi, questi si attestano a 2 euro per i calibri medio-piccoli e 4,50 euro per quelli grandi".
"Dal 2011, per diversificare il nostro prodotto e per recuperare le castagne di seconda scelta, conferendo loro un valore aggiunto, abbiamo introdotto nella nostra realtà un essiccatore e un mulino per realizzare la farina di castagne. Una parte della merce viene sottoposta anche a essiccazione. Con questa segmentazione produttiva e commerciale, oltre ai nostri principali mercati come GDO italiana e estera, mercati generali italiani e caldarrostai italiani ed esteri, siamo riusciti a trovare anche altri canali: grossisti di frutta secca e settore horeca".
Sfide future per risollevare la castanicoltura locale?
"In primis, i castanicoltori hanno bisogno di maggiori agevolazioni per rientrare dall'attuale stato di crisi di comparto. Pertanto, chiediamo maggiore attenzione da parte della regione Campania; riteniamo fondamentale l'applicazione di tecniche agronomiche ad hoc, orientate alla coltivazione biologica e integrata. E' fondamentale creare una filiera che incentivi le vendite delle castagne, dei funghi che crescono nel castagneto e del miele di castagno. Bisogna riproporre il ruolo multifunzionale dei castagneti".
Contatti: 
Coop. Agricola Conca a. r. l.
SS Casilina 6m km 162+200
81044 Conca della Campania (CE)
Tel.: +39 0823 679003
Email : [email protected]
Web: www.cooperativaagricolaconca.it