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Si spera in una tregua dal maltempo

Raccolta ancora in stand-by per via della pioggia

Nonostante le criticità meteorologiche del fine settimana, sembrano però scongiurate conseguenze drammatiche. Continua a piovere un po' dappertutto e si fatica a entrare nei campi. Non sono mancate frane, allagamenti e interruzioni della viabilità per il crollo di viadotti ad esempio (vedi articolo correlato).

In Piemonte, nel cuneese, Coldiretti segnala rischio asfissia per le piante e marciume per gli ortaggi, oltre a problemi su cereali e vigneti. Nelle pianure e nelle vallate della Granda risultano sommersi interi campi, frutteti e superfici orticole. Perdite e marciumi si segnalano su ortaggi e piccoli frutti, laddove serre e altri sistemi di copertura sono stati abbattuti dal peso dell’acqua, che ha gravato su strutture già lesionate dalle recenti nevicate.


Fiume Po a Torino.

Nella provincia di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino, inoltre, si registrano frane e aziende isolate per strade interrotte e mancanza di luce. Interpellati da FreshPlaza, alcuni produttori piemontesi non riportano, invece, danni a meleti o actinidieti, in quanto i frutti erano già stati tutti raccolti in precedenza.

Problemi si segnalano con le spedizioni di kiwi in arrivo dalla Calabria, dove la pioggia persistente ne impedisce la raccolta. "Le precipitazioni, anche se meno intense rispetto a domenica 24 novembre, continuano ad aver luogo. In queste condizioni, non possiamo entrare nei campi. La raccolta di kiwi e agrumi resterà in stand-by, in attesa di un clima migliore", racconta un operatore.

Negli areali del crotonese, dediti alla coltivazione di finocchio, si attende la fine delle piogge per procedere con la raccolta dell'ortaggio, un mese prima circa rispetto alle precedenti campagne.

(Foto: www.corrieredellacalabria.it)

Dall'Abruzzo, un commerciante parla di carenza di forniture di cavolfiore e di spinaci (in tunnel) dalle regioni meridionali. La raccolta delle carote nel Fucino è ferma per via delle piogge, per cui si opta per il prodotto di Fiumicino. Le vendite di finocchio procedono in maniera regolare, quelle delle patate a rilento.

In Campania, in zona Villa Literno, Cancello, Arnone e dintorni, i campi di orticole invernali sono sott'acqua; si registrano almeno 50 cm nei terreni.

Il metapontino, in Basilicata, territorio già duramente colpito dalla tromba d'aria verificatasi due settimane fa (cfr. FreshPlaza del 13 novembre 2019), sembra essere stato lievemente interessato da questo nuovo vortice di maltempo.

"Nella notte tra il 24 e 25 novembre, in poche ore, sono caduti circa 86 mm di pioggia. Fortunatamente, però, la rete idraulica ha tenuto, ma si registrano diversi campi allagati. Attualmente, è prematuro e impossibile poter fare una stima". Così spiega Vincenzo Padula, presidente Coldiretti Policoro. "Le orticole sembrano le coltivazioni che più preoccupano, in particolar modo finocchi, cavolfiori, rape. Si teme anche per gli agrumi: se continua a piovere, infatti, potrebbero essere interessati da marciume bruno, conosciuto anche come allupatura, una problematica che occorre necessariamente evitare, se consideriamo la già drastica riduzione di produzione".

"Altre piogge – continua Padula – potrebbero provocare cracking su pomodori e macchie su melanzane. Salvi sembrano i fragoleti dell'arco jonico. Alcune strutture scoperte dal maltempo del 12 novembre scorso non sono state ancora del tutto ripristinate, per questioni di carenza di materiale. Attualmente non si registrano gravi danni a queste coltivazioni dopo le ultime piogge".