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Quando ricerca e impresa si confrontano

Il CREA coinvolge aziende e professionisti in un progetto di ricerca partecipativa

Lo scorso 21 novembre 2019 si è svolta una giornata presso il CREA - OFA di Acireale che, inserita nelle attività di due progetti finanziati dal Mipaaft (Retibio II e Perilbio), ha avuto lo scopo di rafforzare la rete DSLP (dispositivi sperimentali di lungo periodo) ovvero prove sperimentali di lunga durata, attualmente in essere presso il CREA.

A sx. il direttore del CREA di Acireale, Paolo Rapisarda, durante i saluti introduttivi 

La giornata, insieme ad altre analoghe svolte in Basilicata, Lazio e Marche, ha avuto l'obiettivo di attivare un processo di ricerca partecipativa con la componente attoriale non di ricerca (agricoltori, imprenditori agricoli, tecnici, agronomi, associazioni, ecc...) operante in agricoltura con il metodo biologico.

Il tavolo dei relatori

Dopo i saluti del direttore del CREA di Acireale, Paolo Rapisarda, si è proceduto all'avvio dei lavori, suddivisi in due parti.



La prima parte della giornata è stata dedicata ad attivare un processo "bottom-up" (domande e osservazioni da parte degli imprenditori), per l'identificazione degli aspetti considerati rilevanti dalla compagine multi-attoriale (tutti gli operatori coinvolti) da includere nella progettualità futura; mentre la seconda parte dell'incontro è stata incentrata sulla discussione delle tematiche emerse, con conduzione dei lavori da parte dei ricercatori.

I tavoli di lavoro

"Tra gli obiettivi su cui l'evento ha mirato - ha detto Filippo Ferlito (CREA OFA) del comitato organizzativo - vi è sicuramente il coinvolgimento dei partecipanti nell'attivazione del processo di ricerca partecipativa per la condivisione e l'apprendimento delle buone pratiche di agroecologia. Importante è stata anche l'individuazione delle priorità nella ricerca a livello locale, che possono e devono trovare risposta all'interno dei DSLP stessi (BIOLEA sull'olivo e PALAP9 su agrumi, entrambe in località Palazzelli, a Lentini - SR) e presso prove che si potrebbero attivare nelle aziende che partecipano agli incontri".

Altri tavoli di lavoro

In altre parole, in un primo incontro (quale questo di Acireale, realizzato peraltro in collaborazione con l'Assessorato all'agricoltura della Regione Sicilia) si invitano i partecipanti a presentare la loro lista di priorità, motivando le loro scelte. Tutto ciò seguendo una metodologia specifica che consente di lasciare spazio e parola principalmente ai partecipanti.

"Negli incontri successivi – ha aggiunto Corrado Ciaccia (CREA AA), sempre del comitato organizzativo - si cercherà di dare risposta ai diversi punti emersi, concretizzandoli in proposte di attività di ricerca da attuare presso i DSLP. Contemporaneamente si dovranno organizzare nuovi eventi che riflettano alcune richieste emerse di trasferimento dell'innovazione; per esempio, durante lo svolgimento di giornate tecniche appositamente organizzate".

I DSLP, oltre ai due di Acireale sono dislocati come segue: uno a Roma (frutticoltura - drupacee), uno a Metaponto (orticoltura non specializzata) e uno a Monsampolo del Tronto (orticoltura). Presso ciascuno di questi luoghi è stato organizzato un evento analogo a quello di Acireale.