Anche se in piena espansione, il mercato di robotica agricola è ancora agli albori. Attualmente si vendono poche macchine automatiche nei campi e molte di loro sono ancora in fase di test. Quest'anno a Tolosa, in Francia, si terrà la quarta edizione di FIRA (forum internazionale di robotica agricola) il 10 e 11 dicembre. L'obiettivo è consentire alle parti coinvolte nel settore di affrontare problematiche legate alla robotica.
"L'idea - spiega Gwendoline Legrand, co-direttore di FIRA - è di riunire in un solo luogo tutti gli attori che si occupano a vario titolo di robotica agricola, dagli esperti agli agricoltori, e metterli in contatto tra loro. Attualmente sono in corso molti studi su questo argomento. Abbiamo individuato quasi 100 progetti più o meno avanzati in tutto il mondo".
"La robotica agricola esiste da circa 20 anni, con i macchinari da mungitura, ma la sfida odierna più grande è rappresentata dai robot da esterno, che devono affrontare sfide agronomiche, climatiche e di tracciatura nel campo, oltre ovviamente ai problemi di sicurezza. Ecco perché volevamo creare un evento dedicato a questo tema che occupa un posto significativo nella rivoluzione agricola odierna, dedicato all'innovazione e all'agricoltura digitale".
Ordine del giorno
L'evento sarà suddiviso in cinque parti. Il primo giorno si affronteranno temi all'avanguardia come la sicurezza e il mercato globale della robotica durante una conferenza e una tavola rotonda dedicate a esperti come fabbricatori e distributori. Inoltre, si dedicherà del tempo anche a consulenti agricoli e agricoltori, con laboratori suddivisi per settore (viticoltura, colture da campo, sviluppo varietale e ortofrutta) e un laboratorio incentrato su supporto agli agricoltori, evoluzione dell'agricoltura e sulle professioni di consulenza legate all'emergere della robotica.
Il secondo giorno, produttori e fornitori proporranno soluzioni a problematiche relative alla robotica agricola come l'autonomia delle macchine, il funzionamento dei sensori, ecc. Le discussioni saranno trenta e dureranno 10 minuti ciascuna. Sarà organizzato anche un simposio scientifico da Robagri, oltre a incontri commerciali che si potranno programmare in anticipo utilizzando la piattaforma di registrazione.
"Durante l'evento vogliamo concentrarci sullo scambio tra esperti e agricoltori. Ci siamo assicurati di riservare del tempo a domande e risposte relativamente importanti dopo ogni intervento. L'obiettivo di FIRA non è di convincere che la robotica è una rivoluzione, ma quello di sviluppare insieme il settore".
Una fiera internazionale che sta guadagnando popolarità
FIRA ha attratto 150 visitatori nella sua prima edizione e 650 in quella dell'anno scorso. Per questa quarta edizione, FIRA spera di superare i mille visitatori. "Sono sempre di più gli agricoltori che partecipano perché non è una fiera dedicata solo a esperti, fabbricatori, fornitori e distributori. L'obiettivo non è di vendere robot, ma piuttosto di parlare con gli agricoltori, ascoltare i loro feedback e persino creare collaborazioni per testare i macchinari in condizioni reali".
"L'aspetto internazionale si è sviluppato molto. I visitatori e gli esperti da tutto il mondo che partecipano sono sempre di più, con l'obiettivo di scambiare informazioni su questo argomento di nicchia. Il numero di robot esposti è più che raddoppiato dall'anno scorso. Nel 2018 erano presenti 6 fabbricatori di robot, mentre quest'anno si prevede di arrivare a 17. Ciò dimostra la rapidità con cui si sta sviluppando il settore".
Clicca qui per iscriverti all'evento.
Per maggiori informazioni:
FIRA 2019
Gwendoline Legrand
Mobile: +33 (0)6 88 87 17 11
Email: [email protected]
Web: www.fira-agtech.com