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Focus sul mercato mondiale del pomodoro

Attualmente il mercato dei pomodori è in fase di transizione: la coltivazione in serra si sta spostando dall'Europa nord-occidentale a quella meridionale. Questo passaggio sta generando una pressione sui prezzi, ma nei prossimi giorni ci dovrebbe essere una ripresa.

Le superfici coltivate in Europa meridionale si stanno riducendo già da tempo e quest'anno si parla di un calo tra il 10 e il 20%. Questa flessione non ha quasi nessuna influenza sui prezzi perché i volumi vengono assorbiti da una parte dalla coltivazione sotto luce artificiale in Polonia, Paesi Bassi e Francia e dall'altra da Paesi competitor come il Marocco.

Al di fuori dell'Europa i prezzi sono in aumento. La Cina ha a che fare con carenze. Il Messico sta appena cominciando la nuova stagione e, a causa delle eccessive precipitazioni, in Sudafrica il prezzo ha subito un brusco aumento, anche se si prevede un assestamento nei prossimi giorni. Negli Stati Uniti, al momento, le quotazioni sono basse per via di un'offerta sufficiente.

Paesi Bassi: andamento più altalenante del solito
Si tratta di una costante: non appena termina la raccolta in serra e il prodotto della Spagna prende sempre più piede sul mercato, i prezzi vanno un po' sotto pressione. E' quello che si sta verificando anche ora, dopo che a inizio novembre le quotazioni erano migliorate.

Lo stesso calo dei prezzi è visibile anche in Belgio. Alti e bassi, quindi, ma l'aspettativa è che a breve ci sarà una ripresa sul mercato. In generale, le colture coltivate sotto luce artificiale vengono gestite così bene che non si verifica un surplus di produzione. Inoltre, si coltiva molto su contratto.

Se si prende in considerazione la stagione scorsa nel suo insieme, si può notare che il mercato dei pomodori è stato caratterizzato da alti e bassi in termini di offerta e prezzi. Ciò è stato dovuto alle temperature estreme registrate in estate, che in alcuni casi hanno avuto un grande impatto sulla coltura, causando variazioni nella resa.

Nonostante sussistano ancora delle preoccupazioni sul Tomato brown rugose fruit (ToBRFV), di cui sono stati segnalati altri due casi certi e quindici sospetti, nel complesso i coltivatori si ritengono soddisfatti della stagione estiva appena finita.

In media, i prezzi non sono stati deludenti. In realtà, la quotazione del pomodoro raggiunge e persino supera la media quinquennale. Ciò è stato dovuto principalmente all'aumento dei prezzi medi in estate, al quale è seguito un calo in ottobre.

Belgio: crescita nella coltivazione in serra illuminata
Dopo una buona stagione estiva corredata da ottimi prezzi, al momento la situazione sul mercato dei pomodori belga è cambiata. La coltivazione in serra si è conclusa e da qualche mese sono in produzione le coltivazioni sotto luce artificiale. L'autunno si sta rivelando un po' più difficile e i prezzi sono sotto pressione. Al momento il commercio è tranquillo a causa dell'arrivo sul mercato dei pomodori spagnoli.

In Belgio molti coltivatori investono nella costruzione di nuove serre e nella coltivazione con luce artificiale. Inoltre, ci sono alcuni coltivatori belgi che si stanno sviluppando nella Francia settentrionale, dove la coltivazione dei pomodori è molto circoscritta.

Germania: i pomodori marocchini in aumento
Per quanto riguarda i pomodori a grappolo, gli ortaggi coltivati in serra di Belgio e Paesi Bassi dominano l'offerta sul mercato all'ingrosso tedesco. Se parliamo di pomodori sfusi di grandi dimensioni, è il prodotto di Spagna e Marocco a prendere il sopravvento. E' soprattutto l'offerta di pomodori marocchini ad aumentare notevolmente. Ci si può ritenere molto soddisfatti della qualità delle merci disponibili in commercio.

Per quanto riguarda i pomodori ciliegino è stato necessario ridurre i volumi, visto che c'era il pericolo di un surplus. Si è deciso di ridurre i prezzi dei pomodori turchi per permettere una ripresa delle vendite.

Francia: si raccolgono gli ultimi pomodori
Attualmente in Francia si stanno raccogliendo gli ultimi pomodori della stagione. Oltre a quelli francesi, sul mercato si trova molto prodotto da Spagna e Marocco. A causa delle basse temperature, il consumo è stato molto basso a novembre. La grande offerta e una scarsa domanda hanno fatto diminuire i prezzi.

Spagna: -20% nelle superfici coltivate a pomodori
In questa stagione, la superficie coltivata a pomodori ad Almería è diminuita tra il 10 e il 20%. La coltivazione in questa provincia è stata resa più difficile dagli aumenti nei costi di produzione, dalla crescente competizione da parte di altri Paesi e dalla diffusione di parassiti come la Tuta Absoluta, il tutto corredato da rendimenti e profitti in calo. Negli ultimi 5 anni, ciò ha determinato una riduzione della superficie coltivata a pomodori che ha lasciato il posto a verdure che hanno costi di produzione più bassi e per le quali i prezzi sono più stabili. E' il caso di zucchine, peperoni e anguria.

Tuttavia, i volumi inferiori non si riflettono nei prezzi, in parte per via della fornitura di pomodori da serre illuminate di Paesi Bassi, Polonia e Francia e in parte grazie al prodotto marocchino. I prezzi migliori per i pomodori a grappolo sono quelli delle aste di Almería. In generale, le quotazioni nel comparto orticolo si sono mantenute più basse nell'autunno del 2019.

Italia: riduzione nella coltivazione dei pomodori
In Italia si può notare un calo nella superficie coltivata a pomodori. In Spagna la produzione è diminuita del 20% e in Sicilia la tendenza è similare. Per la nuova stagione dei pomodori, i prezzi sono molto stabili. Da agosto ad oggi il prezzo dei pomodori ciliegino (per il sudest siciliano è la referenza più rappresentativa per valore) ammonta a 1,30 euro/kg all'origine.

"Negli ultimi giorni abbiamo venduto pomodori alla Grande distribuzione al prezzo di 1,30-2 euro/kg – dichiara un importante operatore dell'Italia settentrionale – La differenza di prezzo dipende dall'origine e dalla varietà. I pomodori Cuore di bue provengono dal Belgio e quelli a grappolo da Italia e Spagna.

C'è stata una serie di fattori che ha portato a una riduzione dei volumi disponibili e quindi a un aumento dei costi di produzione. Tra questi: le condizioni meteorologiche e i parassiti come la Tuta Absoluta e diversi tipi di virus, che generano problemi soprattutto nel periodo estivo. Il pomodoro non è in grado di fornire lo stesso reddito di qualche anno fa e i coltivatori sono in cerca di alternative.

Cina: i prezzi dei pomodori continuano ad aumentare
In Cina il prezzo dei pomodori continua ad aumentare da ottobre. Ciò è dovuto al fatto che in generale sul mercato è disponibile meno prodotto e anche alla diminuzione delle temperature. D'altro canto, la fornitura proviene principalmente dalle serre di Hainan, dove i costi di produzione e di trasporto sono più alti: è questo che fa aumentare i prezzi.

Rispetto a novembre dell'anno scorso, la quotazione di mercato dei pomodori è più alta in Cina. Coltivatori e commercianti sono soddisfatti del mercato attuale. I prezzi dei pomodori sono in aumento da dicembre 2018, ma non c'era stato un impatto sul mercato all'ingrosso o nei supermercati. Nella stagione 2017/18, le quotazioni dei pomodori erano basse e ciò ha fatto sì che molti produttori ne interrompessero la coltivazione. In combinazione con le condizioni meteorologiche, ciò ha determinato un aumento dei prezzi per questo prodotto.

In Cina qualche specialità di pomodori al momento registra un buon andamento. Si tratta del pomodorino a forma di fragola (con stagione da metà novembre a inizio maggio) e il ciliegino (da gennaio ad agosto). Entrambe le specialità provengono da Shandong. Il prezzo per queste varietà è più alto e, al momento, oscilla intorno a 15 Yuan (1,92 euro) per 500 grammi, registrando un aumento del 50% rispetto all'anno scorso (10 Yuan - 1,28 euro).

Sudafrica: prezzi temporaneamente alti a causa delle abbondanti precipitazioni
Nelle ultime settimane, la fornitura di pomodori presente sul mercato sudafricano è più bassa rispetto a quelle precedenti a causa delle abbondanti precipitazioni registrate nella zona settentrionale del Paese. Ciò ha determinato un aumento del 24% nei prezzi. In Sudafrica, l'attuale quotazione media è di 7,18 Rand (0,43 euro), ovvero il 21% in più rispetto alla media a lungo termine di quest'anno. Tuttavia, non appena a dicembre saranno disponibili volumi maggiori sul mercato, i prezzi diminuiranno nuovamente.

A Città del Capo i pomodori registrano una quotazione più alta di 2 Rand (0,12 euro) al chilogrammo rispetto a quello presente a Johannesburg. Il 52% della fornitura di pomodori viene commercializzata sul mercato di Johannesburg, per poi venire distribuita in altri comuni.

Messico: prospettive positive per la prossima stagione
Il Messico offre pomodori al mercato degli Stati Uniti per tutto l'anno. Vengono coltivati in serra, principalmente a Culiacan Sinaloa. La stagione si sviluppa da dicembre a fine maggio. E' previsto un buon raccolto grazie al clima degli ultimi giorni. Le varietà principali sono i pomodori Roma, ciliegino, cuore di bue e quelli a grappolo. I prezzi sono un po' più alti del normale perché la raccolta non è ancora cominciata. Tuttavia, si attestano intorno alla media dell'anno scorso.

Stati Uniti: sul mercato presenti soprattutto molti pomodori datterino
Attualmente i pomodori sono ampiamente disponibili sul mercato statunitense e provengono da Messico e Florida. "Quest'anno le scorte sono più grandi rispetto all'anno scorso – afferma un commerciante – L'anno scorso abbiamo avuto a che fare con uragani, inondazioni e gelo". Registra un aumento soprattutto il commercio di pomodori datterino.

In questa stagione, ci sono stati problemi legati alle alte temperature registrate in Florida, che hanno causato una riduzione della qualità dei pomodori. Con il clima più freddo, la qualità dovrebbe migliorare. Per quanto riguarda la domanda, i commercianti prevedono un aumento in prossimità del periodo natalizio. I prezzi sono bassi a causa del surplus di pomodori e della qualità più scarsa. La quotazione dei datterino è un po' più bassa rispetto all'anno scorso, nonostante i commercianti notino una certa stabilità sul mercato e, in quest'ultima settimana, ci sia stato un leggero aumento di prezzo.

Guardando al futuro, il mese di gennaio appare più interessante per il mercato nordamericano. Il maltempo in Florida potrebbe influenzare il mercato e nella seconda settimana di gennaio solitamente arrivano molti pomodori dal Messico.

Australia: aumenta la quota di pomodori coltivata in serra
In Australia, la coltivazione dei pomodori è aumentata del 14% fino a 484.073 tonnellate nel 2018. L'ortaggio registra le rese maggiori, dopo le patate. Il valore dei pomodori è diminuito del 5%. L'export è aumentato del 52%, ma resta modesto, con 804 ton. Le importazioni sono state di 926 ton. Sebbene la maggior parte dei pomodori venga coltivata in campo aperto, la coltivazione in serra è in aumento.

Nuova Zelanda: calo nelle esportazioni
L'anno scorso in Nuova Zelanda si è registrato un picco nelle importazioni di pomodori. Nel 2018, l'import è raddoppiato rispetto all'anno precedente. L'export della Nuova Zelanda, invece, ha registrato un calo. In questo senso è stata soprattutto la domanda dall'Australia a diminuire mentre il mercato in Giappone ha acquistato vigore.

Data di pubblicazione: