Rosso per caso: potrebbero essere sintetizzati così i risultati di due studi scientifici indipendenti sul pomodoro. L'ortaggio, in origine, infatti, non era rosso ma presentava una buccia di colore viola, dovuta alla produzione di antocianine, sostanze dal potere antiossidante, le stesse che colorano di nero l'uva, le more e altri frutti. Una mutazione casuale del Dna ha invece prodotto un pomodoro la cui buccia non è striata di viola, ma rossa in maniera uniforme.
Gli studi sono stati condotti al PlantLab dell'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e all'Accademia cinese delle scienze di Pechino, e i risultati sono stati pubblicati in contemporanea su due riviste scientifiche, rispettivamente Plant Communications per lo studio italiano e Molecular Plant per quello cinese.
Ebbene, i ricercatori italiani e cinesi hanno finalmente scoperto come è avvenuta quella mutazione. I frutti del pomodoro oggi sono di colore rosso, in alcuni casi giallo, a volte striati di verde. Frutti viola, quasi neri, sono invece molto rari, ma noti sin dagli anni '70, quando fu identificata una varietà di pomodoro, chiamata Anthocyanin Fruit (Aft), che presenta striature viola sulla buccia. Quando questa varietà viene incrociata con un'altra, chiamata Atroviolacea (atv), si ottengono pomodori la cui buccia è di un colore molto simile alle melanzane, dovuto all'accumulo di sostanze antiossidanti chiamate antocianine, le stesse che colorano di nero l'uva, le more e altri frutti.
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Fonte: Adnkronos