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Resoconto dal Pink Lady Day della Mazzoni Group presso l'istituto Navarra di Ferrara

Il settore ortofrutticolo ha bisogno di giovani preparati e innovativi

"Voi siete gli imprenditori del futuro. Abbiate idee, voglia di fare, passione e curiosità. Fra dieci anni, il 40% dei mestieri sarà nuovo rispetto ad oggi: sappiate cogliere le opportunità, abbiate sempre il sole dentro". Con queste parole appassionate, Massimiliano Urbinati, dirigente scolastico del "Navarra" di Ferrara, ha dato il via alla giornata Pink Lady organizzata da Mazzoni Group. Di fronte ad alcune classi di 5°, prossime al diploma, i responsabili della Mazzoni hanno spiegato la storia della mela rosa, dell'azienda, e risposto a numerose domande degli studenti.

Gli studenti si sono dimostrati molto attenti e interessati

Coordinati da Silvia Carpio, i lavori sono stati aperti da Sergio Trevisan da più di 40 anni in forze alla Mazzoni. "Siamo espressione di tutta la filiera, dalla ricerca genetica fino alla commercializzazione del fresco. Il gruppo conta circa 1800 dipendenti e un fatturato di 300 milioni di euro. Con le vendite, raggiungiamo 50 Paesi nel mondo e importiamo da 10 nazioni diverse. I principali articoli sono mele, pesche e nettarine, kiwi, pere e orticole".

Da sinistra Michelangelo Leis, Michele Mariani, Michele Gerin, Massimiliano Urbinati, Matteo Mazzoni, Sergio Trevisan

Oltre alla divisione del fresco, Mazzoni è impegnato nelle filiere del vivaismo, dei surgelati e del biologico. "Fate esperienze all'estero – si è raccomandato agli studenti Trevisan – restate fuori un mese, due mesi o un anno, ma sappiate poi tornare arricchiti, conoscendo almeno una o due lingue, e con la voglia di fare e innovare. Alle nostre aziende del territorio servono proprio giovani in grado di coordinare, gestire, innovare, proporre nuove idee".

Silvia Carpio (in piedi nella foto sopra) ha poi spiegato nel dettaglio la storia della mela Pink Lady, le varietà che stanno alla base di questo marchio commerciale, la gestione del prodotto. "La raccolta viene effettuata in tre passaggi – ha precisato – in modo da portare nelle strutture di lavorazione sempre e solo il prodotto migliore, giunto a un grado di maturazione ideale".

La storia della melicoltura di pianura, in particolare nel ferrarese, è stata illustrata da Michele Mariani della Fondazione Navarra. "Per alcune varietà la vocazione, e se vogliamo la migliore qualità, la si ottiene proprio in pianura grazie a varietà selezionate per questi ambienti. Ma la massima qualità è anche espressione della tecnica agronomica utilizzata che, negli anni, i nostri produttori hanno saputo applicare".

Sergio Trevisan e Michelangelo Leis

Il direttore dei Vivai Mazzoni, Michelangelo Leis è entrato nel tecnico, spiegando agli studenti i vantaggi delle nuove forme di allevamento, in relazione alle varietà. "Già da alcuni anni a questa parte, la ricerca è rivolta a selezionare varietà resistenti alle malattie e, al contempo, buone da mangiare. Il carattere quantitativo è meno preponderante rispetto al passato".

Dal punto di vista degli impianti, si è verificato che distanziando di più le piante si ottengono migliori risultati dal punto di vista del colore, della qualità e del calibro ma, grazie alle forme di allevamento, le rese non diminuiscono troppo rispetto a impianti ultra-fitti.

I 3000 ettari di azienda della Mazzoni sono sotto la responsabilità produttiva di Michele Gerin. "Nelle nostre aziende, abbiamo bisogno di giovani volenterosi e in grado di portare nuove idee – ha sottolineato Gerin – quindi ragazzi abbiate sempre questa mentalità perché, come noi, tante altre aziende hanno questa esigenza. Noi ogni giorno cerchiamo di essere innovativi: uno degli ultimi progetti riguarda la riduzione degli input, ad esempio fertilizzanti, a parità di resa. Il progetto, cofinanziato da Unione europea e Regione, al momento sta dando risultati interessanti. Calcolando le esigenze esatte in base al numero di frutti e al calibro previsto, si arriva a un risparmio del 10% degli input".

Matteo Mazzoni parla agli studenti

Le conclusioni sono state di Matteo Mazzoni che, con i suoi 29 anni, era il relatore più vicino, dal punto di vista anagrafico, all'età media della platea. "Pink Lady conta circa 190mila tonnellate di prodotto in totale. Per darvi un'idea, significano circa 9500 TIR uno dietro l'altro, pari a 115 chilometri di lunghezza. Sono numeri piccoli rispetto al totale delle mele. Ma il successo di questa varietà club è dato dalla qualità del prodotto, dal posizionamento, dalla filiera organizzata, dalla promozione e dal prezzo".

Contatti:
Mazzoni Group
Via del Mare, 4
44039 Tresigallo (Ferrara)
Ufficio Commerciale-Amministrativo
Tel. +39 0533607511
Fax +39 0533607890
Email info@vivaimazzoni.com
Web: www.mazzonigroup.com