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Leggera ripresa per l'uva da tavola, entra nel vivo la stagione delle clementine nazionali

Castagne: Italia chiama in aiuto Spagna e Portogallo

Mercati tendenzialmente stabili. Archiviata (finalmente) l'estate, si vendono maggiormente produzioni autunno-vernine. Migliora il comparto uve, la campagna clementine entra nel periodo clou, le prime arance Navel appaiono sui mercati, Spagna e Portogallo vengono in aiuto al comparto castagne per via della scarsità di prodotto nazionale e si cercano pere oltreconfine a causa dei prezzi troppo elevati del prodotto italiano. Questa, in sostanza, la situazione presentata dai cugini Giovanni e Andrea Boccuzzi dell'azienda Fruttattiva di Conversano (BA). 

Andrea e Giovanni Boccuzzi.

"Un leggero miglioramento nel settore uve per le seedless e la varietà Italia, dove i prezzi sono in leggero rialzo e le vendite sono in aumento. Ultime partite disponibili di melone gialletto italiano, a chiusura della stagione estiva. Si cominciano a vedere sul mercato i primi esemplari di origine brasiliana a quotazioni molto elevate", dichiara Giovanni.

"Siamo entrati nel clou di commercializzazione delle clementine delle aree di Corigliano Calabro (CS) e Palagiano (TA). La varietà Caffin di pezzatura 1 e 2 si aggirano intorno a 1,40-1,50 euro/kg, mentre i calibri più piccoli 3 e 4 sono nell'ordine di 0,90-1,00 euro/kg. Cominciano a essere disponibili anche le prime partite di arance Navel: molti i calibri piccoli, quotati a 0,50-0,60 euro/kg; le dimensioni maggiori arrivano a 1,00-1,10 euro/kg".

Grande movimentazione intorno alle pere. "Quelle nazionali sono poche, costano di più e qualitativamente mostrano dei deficit, con un conseguente maggiore scarto – sostiene Giovanni – Questo vale sia per le Abate sia per le Conference. Perciò ci approvvigioniamo anche da Belgio e Spagna. Vendiamo ancora qualche partita di pere Coscia".

Per quanto riguarda la situazione delle castagne, a livello nazionale si registra una forte mancanza di prodotto, dal Piemonte alla Calabria. "I quantitativi italiani sono davvero limitati: ad esempio gli areali dell'avellinese hanno terminato il prodotto, la Calabria sta per finire e, abituati a lavorare con cospicui volumi, ci troviamo nella condizione di importare il prodotto di Spagna e Portogallo – spiega Andrea, che si occupa in particolare dell'approvvigionamento da Sicilia e Spagna – Qualità, prezzi e volumi appaiono soddisfacenti".

Dalla Spagna arrivano anche loti Persimmon.

Seppur con vendite a rilento per via dei prezzi elevati, continua la fornitura di pomodori rossi come Ciliegino e Piccadilly dalla Sicilia. "Si contano anche le prime quote di verde, come Camone e Costoluto, ma il mercato non procede speditamente, al momento".