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Il Limone del Barone

Necessario scongiurare l'invasione selvaggia di agrumi da ogni parte del mondo

C'è grande amarezza tra gli addetti del comparto agrumicolo per quanto è accaduto a Siracusa dove lo scorso 1° novembre sono state sequestrate 39 confezioni di limoni in rete, di provenienza spagnola. Limoni che sarebbero stati trattati con l'Imazalil, un fungicida potenzialmente cancerogeno. Ancora più grave il fatto che nell'etichetta non venisse riportato che la buccia non era edibile (cfr. precedente news).

"Le responsabilità di quanto accaduto credo siano a tutti i livelli, ma certo sulla salute delle persone non si può scherzare! E poi mi chiedo: che senso ha risparmiare qualche centesimo di euro per un prodotto che arriva in Italia dopo aver viaggiato 2-3 mila chilometri, con danni enormi all'ambiente e in questo caso soprattutto alla salute?". Così commenta per FreshPlaza Giovanni Pezzino di Geronimo, direttore commerciale de Il Limone del Barone nell'analizzare la campagna commerciale del Limone di Siracusa.

Ci troviamo a Carlentini, nel siracusano, dove l'azienda  nei 70 ettari coltivati produce arance e, soprattutto, limoni di varietà Femminello Sfusato.

Il Femminello - detto anche Limone di Siracusa - si caratterizza per le tre caratteristiche fioriture stagionali, con periodi produttivi e fasi di maturazione che vanno da ottobre ad aprile (Primofiore), da maggio a giugno (Bianchetto) e da giugno a settembre (Verdello).

Il comparto limonicolo ha grandi aspettative per questa nuova campagna, il 2018 è stato un anno difficile per tutte le produzioni siciliane, a causa delle avverse condizioni climatiche tra le piogge abbondanti (ottobre/novembre 2018), le gelate di gennaio 2019, per finire con le violente folate di vento di fine febbraio.

"E' cominciato il conto alla rovescia - dice Giovanni - che darà il via alla campagna agrumicola 2019/20. Nonostante le avversità atmosferiche che hanno ripetutamente flagellato la Sicilia nell'ultimo anno, le nostre produzioni di limone risultano abbondanti e con calibri davvero interessanti. Ci auguriamo di poter cominciare la raccolta a fine novembre, sebbene il prodotto presenti ancora un colore verde intenso. Siamo quindi in attesa del freddo" .

"Il comparto – sottolinea Gionanni - lamenta oggi una notevole riduzione di produzione di limone, stimabile intorno al 30/40% rispetto all'anno precedente. Un calo produttivo che avrà contraccolpi economici solo a livello locale; non esistendo più il rispetto per la stagionalità, infatti, le catene di supermercati offrono prodotti sudafricani, argentini, messicani o spagnoli anche quando il prodotto italiano è disponibile. Ritengo sia ormai un'urgenza attivare le clausole di salvaguardia previste nei trattati dell'Ue e mai applicate per scongiurare l'invasione selvaggia di agrumi da ogni parte del mondo".



L'imprenditore riferisce che gli operatori del comparto hanno creduto, sbagliando in pieno, che l'unica strategia per competere sui mercati fosse quella di connotare le produzioni agrumicole siciliane sfruttando le leve di: territorialità, marchi di origine, elevate caratteristiche organolettiche, zero residui pre e post-raccolta, sostenibilità ambientale e sociale. 

"E invece - conclude Giovanni - un grido d'aiuto andrebbe lanciato al consumatore: servirebbe più trasparenza e comunicazione per spiegare in modo efficace perché la politica del prezzo non paga, a fronte di produzioni sicure per la salute. In questo caso, sarebbe più complicato piazzare limoni spagnoli trattati con l'Imazalil quando ne abbiamo un mare a buon prezzo e di elevata qualità. Il caso dei limoni spagnoli sequestrati a Siracusa è davvero eclatante!".

Contatti:
Azienda Agricola Sperone
Il Limone del Barone

Contrada Sperone
96013 Carlentini (SR) - Italy
Cell.: (+39) 349 3553990
Email: info@illimonedelbarone.it
Web: www.illimonedelbarone.it