In tutta Italia, vi sono numerossimi prodotti De.Co., cioè a Denominazione Comunale d'Origine, ma non se ne conosce però il numero preciso. Infatti, nonostante sia un ottimo riconoscimento che viene attributo anche ai prodotti agroalimentari da parte dei comuni, non esiste tutt'oggi una piattaforma, un registro, neanche a livello regionale, che vada a raccogliere tutte le Denominazioni Comunali.
Cosa sono le De.Co.?
L'acronimo De.Co. (oppure De.C.O.) sta per Denominazione Comunale d'Origine, uno strumento di valorizzazione del territorio, disciplinato dalla Legge n. 142/1990 e concesso dall'amministrazione comunale, per certificare la provenienza e la tipicità di un prodotto.
Questo riconoscimento, che non è assolutamente da intendersi come marchio, venne ideato da Luigi Veronelli, un giornalista ed enogastronomo, il quale spiega: "Attraverso una semplice delibera comunale il Sindaco certifica la provenienza di ogni prodotto della sua terra, una forma di certificazione libera che parte "dal basso".
Invece, il milanese Paolo Massobrio, esperto in economia agraria ed enogastronomia, interpreta la De.Co. come dei censimenti di produzioni che hanno un valore identitario per una comunità. Strumenti flessibili per valorizzare le risorse della propria terra nel tentativo di garantire la biodiversità, traendone talvolta vantaggi anche sul piano turistico ed economico. Per Massobrio dunque, la De.Co. è "il vero, autentico passaggio dal generico "prodotto tipico" al "prodotto del territorio".
La De.Co. è un'ottima strategia di marketing territoriale, che permette di dare un'identità a un determinato prodotto agroalimentare, mediante alcuni passaggi messi in atto dal comune, uno strumento che però non tutti conoscono.
L'assenza di una lista ufficiale con tutti i prodotti De.Co. rende ancora più difficile la cosa. Due portali, probabilmente nati con l'intento di censirle, non vengono più aggiornati da alcuni anni. Riconosciamo che registrare tutti i prodotti De.Co. italiani potrebbe essere un duro e lungo lavoro, se svolto da un unico ente. Una soluzione potrebbe essere quella che ogni governo regionale prenda in carico l'onere di stilare un elenco di tutti le De.Co. relative al suo territorio, per poi assemblare e far confluire tutti questi dati in un'unica piattaforma nazionale.