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Cooperativa Monviso Fruit: primo anno di produzione

Uva da tavola ARRA 32 coltivata nel territorio saluzzese

Lo scorso anno, società AVI e Cooperativa Monviso Fruit hanno siglato un accordo per la coltivazione di uve da tavola apirene, proprio in una zona risultata ottima per la produzione di questa referenza. Stiamo parlando del Piemonte, in particolar modo del territorio saluzzese (Cuneo). Infatti, nel 2018 la cooperativa piemontese ha messo a dimora nuove varietà, vedendo nell'ARRA 32 la cultivar principale, con circa 6 ettari coltivati.

"Abbiamo iniziato a produrre e commercializzare uva da tavola circa 10 anni fa, quando ci siamo ritrovati ad affrontare la moria di interi ettari di actinidia, a causa della batteriosi del kiwi. Dopo una serie di sopralluoghi e studi sulle caratteristiche pedoclimatiche, iniziammo a coltivare la varietà Thomson e Crimson, quest’ultima ancora la nostra varietà principale, con oltre 35 ettari".

A parlare è Nicola Bussi, giovane agronomo della Monviso Fruit, il quale poi aggiunge: "La novità del 2019 è la prima commercializzazione dell'ARRA 32, coltivata da due nostri soci; un'uva dalle qualità organolettiche eccellenti, della quale abbiamo effettuato già un primo stacco a fine settembre, quantitativi commercializzati poi sui mercati nazionali".

"Oltre all’ARRA 32, sono state messe a dimora altre uve senza semi del gruppo AVI (ARRA 15-28-30). Trattasi di varietà che non conosciamo ancora bene, coltivate su un sistema di allevamento del tutto nuovo, da noi battezzato “Sistema Piemonte”: esso vede un'interfila molto larga rispetto alle tipiche coltivazioni del Sud Italia - da 4,7 a 5,0 m – proprio perché nei nostri areali la luce è fondamentale, essendo un fattore che determina la buona maturazione della parte legnosa. Questo sistema prevede una struttura, fissata su pali di ferro, a forma di "V" (con un’angolazione di 120 gradi), dalla quale vengono tirati numerosi fili di ferro (max 10 fili). Su questi appoggiamo i tralci della vite. La produzione pende a circa 1,20-1,30 m”.

"Negli impianti più vecchi, invece, abbiamo dovuto utilizzare le strutture del kiwi per ridurre l’impatto economico dell’investimento. E' una forma di allevamento diversa, in piano. Seppure l’interfila sia ampia, è molto simile alle produzioni meridionali".  

“Per quanto riguarda la Crimson, la nostra uva è molto scura rispetto agli altri areali produttivi, a causa della grande escursione termica tra il giorno e la notte, a partire da fine agosto. Tutto questo, infatti, favorisce la colorazione e, contemporaneamente, la consistenza dell’acino. I gradi brix si attestano tra 17-19%. Quello che fatichiamo a ridurre è l’acidità. Nonostante tutto, il nostro è un frutto che lascia un gusto piacevole al palato, oltre a essere molto apprezzato sui mercati del Nord".

Contatti:
Cooperativa Monviso Fruit Soc. Agr.
Via Bonanate, 47
12030 Pagno (CN) Italy
Tel.: (+39) 0175/276001
Web: monvisofruit.it