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Ottobrata: l'estate che non vuole finire, con nettarine e meloni gialletti che rimangono i frutti preferiti

Se l'estate 2019 è stata la più calda degli ultimi 140 anni, ossia da quando sono iniziate le registrazioni termiche, anche lo scorso settembre si è attestato come il mese più bollente dal 1980, ossia da quando è entrato in funzione il programma europeo del clima Copernicus. Ma, a ottobre inoltrato, sembra che l'alta pressione non voglia proprio abbandonare le nostre regioni, in particolar modo quelle centro-meridionali, facendo così registrare temperature sopra le medie stagionali, con punte anche superiori ai 30°C in alcuni areali.

Situazioni del genere ci fanno ancora desiderare frutta tipicamente estiva; quest'ultima infatti ancora in auge nei consumi, con volumi considerevoli fino agli inizi di ottobre. A tale riguardo, FreshPlaza ha chiesto un parere a un operatore nell'ingrosso ortofrutticolo della provincia di Bari.

"Ci troviamo ad affrontare una situazione insolita rispetto al periodo. Qualcosa che non ricordo sia mai accaduta prima, se consideriamo che solitamente terminavamo con le referenze estive già a fine settembre. C'è ancora molta richiesta di drupacee e meloni gialletti, questi ultimi molto gettonati perché freschi ed economicamente convenienti".

"Per pesche e percoche, invece, i fornitori ci consegnano quello che rimane sulle piante. (Solo nella giornata di ieri ci sono arrivate 3 pedane da 40 casse c.a. di nettarine locali a pasta bianca – 10kg a cassa). Trattasi di prodotti che il pubblico acquista quando c'è il sole e le temperature sono miti, proprio come si sta verificando in questi giorni. A favorire questa tendenza non è soltanto il prosieguo dell'alta pressione, ma anche i prezzi di vendita molto vantaggiosi (Nettarine-percoche 1,00/1,20 €/kg; gialletti 0,35/40 €/kg)".

"In magazzino ci sono arrivate le prime arance locali, ma attualmente i nostri clienti ci fanno sapere che la maggior parte rimane invenduta. Sono prodotti che occorre comunque avere, in negozio, poiché sono nel loro giusto periodo commerciale. Per quanto riguarda l'uva da tavola, dopo un mese di settembre non proprio entusiasmante, sembrano arrivino i primi segnali di ripresa".