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L'esperienza di Lorenzo Carrasco, del Grupo LC

La Spagna importa ortofrutta dall'estero, in questo periodo

Alla fine di settembre, è iniziata la campagna di importazione in Spagna per referenze come mele e pere provenienti da Italia, Francia e Paesi Bassi: uve da tavola italiane, kiwi italiani e greci, ecc.

"Le origini e i canali dei nostri mercati d'importazione sono molto consolidati, con una buona qualità e prezzi stabili. Continuiamo a scommettere su varietà di mele che aggiungono valore alla produzione e che ci aiutano a distinguerci come uno degli importatori più importanti", afferma Lorenzo Carrasco, direttore commerciale del gruppo LC.

Buona richiesta di prodotti di IV gamma
I prodotti di IV gamma sono ancora in forte crescita e questo vale anche per i prodotti freschi, salutari e facili da mangiare. E' il caso degli avocado, la cui domanda continua ad aumentare, secondo Carrasco. "C'è ancora un potenziale di mercato; non dobbiamo dimenticare che si tratta di un prodotto che, in alcuni Paesi, non viene ancora consumato con regolarità. C'è ancora uno spazio di crescita, ma sempre in modo responsabile, facendo le cose nel modo giusto".

Central Dica e Dica Pak, le società dedicate alla vendita tramite la distribuzione al dettaglio, ci dicono che negli ultimi anni c'è stata una chiara tendenza verso la grande distribuzione. "Il consumatore finale ha cambiato le proprie abitudini di consumo; da qui la crescita dei grandi rivenditori e dei prodotti di IV gamma, sui quali la nostra azienda ha scommesso molti anni fa e che stanno guadagnando terreno ogni giorno".

Ecco perché c'è stata una crescita di frutta tagliata, succhi naturali e yogurt, che l'azienda commercializza e distribuisce da più di 6 anni.

"A livello di commercio, questo è stato anche il trend degli ultimi anni, con i rivenditori che abbandonano il canale della vendita all'ingrosso. Tuttavia, i grandi centri agroalimentari come Mercabarna e Mercamadrid avranno sempre un futuro, forse riorganizzandosi come hub di esportazione in Francia, Italia, Germania, Regno Unito, e persino verso l'Europa dell'Est. La posizione strategica di Madrid e Barcellona, così come la loro offerta varia e di qualità, sono una garanzia per le vendite", afferma Lorenzo.

Specializzazione: la parola chiave per sopravvivere
Secondo Lorenzo Carrasco, il canale della vendita al dettaglio sopravvivrà solo fornendo specializzazione e qualità. "Il cliente cerca la comodità e la velocità, che è ciò che offrono i grandi rivenditori. Pertanto, i piccoli negozi di quartiere possono diventare un'alternativa solo se forniscono un buon servizio, una qualità ottimale e prodotti specializzati. Questo, a volte, può persino avere un impatto sulle catene di supermercati, creando nuove tendenze".

Nonostante le frequenti discussioni sulla minaccia da parte dei Paesi terzi, i prodotti spagnoli o europei sono ancora i preferiti. I controlli di qualità e i marchi dimostrano che i rivenditori e i consumatori finali cominciano a prendere seriamente in considerazione la qualità dei prodotti. Le tendenze di acquisto devono cambiare, in modo che la qualità prevalga sul prezzo.

Il Regno Unito post Brexit?
"La Brexit è un problema, ma la logica ci porta a pensare che i consumatori britannici continueranno ad acquistare prodotti dall'estero, poiché la domanda non sparirà. I problemi commerciali probabilmente renderanno i prodotti più costosi, causando una riorganizzazione della situazione o delle turbolenze sul mercato, che non vanno bene per nessuno".

"I canali di esportazione verso gli Emirati Arabi, l’Africa e l'Asia si sono consolidati come delle vere alternative, data la distinzione in termini di qualità, che dovrebbe essere il principale motore di qualsiasi modello di crescita", afferma il direttore commerciale.

Con sedi a Barcellona, Madrid e Almería, il Grupo LC si dedica alla commercializzazione di frutta e verdura fresca, sia di origine nazionale che internazionale, distribuite in tutti i formati sia in Spagna che nei mercati di esportazione.

La Pequeña Holanda SCA, produttore del Grupo LC, possiede oltre 255 ettari di terreno irrigato, 70 dei quali con produzione biologica. Su quei terreni si produce una vasta gamma di colture orticole, di cui cavolfiori e broccoli sono i più importanti. Questi sono coltivati seguendo buone pratiche agricole, rispettose dell'ambiente e con certificazioni come GlobalGAP e Grasp.

Il gruppo movimenta circa 70.000 tonnellate all'anno. Il 55% del volume corrisponde alla frutta e il 45% alle verdure. Il suo fatturato annuo ammonta a circa 60 milioni di euro.

Quest'anno, il Grupo LC sarà di nuovo al Fruit Attraction per presentare le sue ultime innovazioni: PAVILION 10, STAND D09

Maggiori informazioni:
Lorenzo Carrasco, director comercial
CENTRAL DICA, S.A.
Longitudinal 7, nº 65 Mercabarna
08040 Barcelona, Spain
T: + 34 932 62 66 50  
dica@grupolc.com
www.grupolc.es

Data di pubblicazione: