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Buone quotazioni per i cachi, ma alcune produzioni locali sono state compromesse dalla grandine

Quotazioni di mercato attualmente elevate per i cachi di produzione italiana, con vivaci richieste anche da parte del mercato nazionale: pare che quest'anno ci sia una buona produzione, di buona qualità e quantità. Nella regione Campania, la situazione appare un po' diversa, con alcune aree recentemente colpite da forti grandinate che hanno parzialmente compromesso la produzione.

"La forte grandinata di giovedì 3 ottobre, che si è abbattuta nella zona di Acerra (NA), ha danneggiato almeno il 60% della produzione di cachi: si è salvata solamente un piccola parte di frutteto ubicata su un fondo di nostra proprietà dove siamo muniti di reti antigrandine. Purtroppo, se il 60% di produzione è stata compromessa è perché paghiamo lo scotto di terreni frammentati, spesso condotti con contratti di affitto a breve e medio termine. E' vero che i frutteti sono assicurati, ma la perdita in termini economici è davvero significativa". Così Michele Capasso, responsabile dell'azienda Verdicchio riferisce a FreshPlaza.

"La nostra produzione di cachi è variegata, ma le prospettive di quest'anno non sono molto incoraggianti: prevediamo una lavorazione breve, destinata a finire in anticipo, intorno alla metà di novembre".

"Cosa fare con i frutti danneggiati? Assolutamente nulla! Realizzare delle confetture sarebbe impensabile: in Italia, i cachi sono destinati a un consumo stagionale, come prodotto fresco. Sicuramente ci sono stati tempi migliori".