L'Università di Almería e la cooperativa ortofrutticola Anecoop, con il sostegno del Consiglio provinciale, hanno realizzato un progetto di ricerca per analizzare la fattibilità della coltivazione in serra dei fichi, in particolare quelli situati sul versante meridionale dell'Andarax. L'idea è quella di sfruttare le opportunità commerciali derivanti dalla possibilità di raccogliere diverse settimane o anche diversi mesi prima. Questa coltura offrirebbe un'alternativa a quelle attuali e aiuterebbe a "rivitalizzare socialmente ed economicamente i Comuni della provincia, colpiti da un processo di spopolamento continuo", ha detto un rappresentante del Consiglio provinciale.
Il frutto, che è strettamente associato alla stagione estiva, raggiunge un prezzo di mercato di circa 4 o 5 euro al chilo e le aspettative, soprattutto nelle aree di produzione dell'Andarax, sono ottime.
I test
Il lavoro di mesi ha portato a una allegagione e una coltivazione di successo, a metà della stagione invernale (dall'inizio di febbraio). L'idea è di posticipare il programma di raccolta di oltre un mese, rispetto alla tempistica tradizionale.
Inoltre, gli studi di mercato rivelano che la domanda è stabile nei mercati europei, persino aumentata negli ultimi anni, ma che l'offerta arriva principalmente da Paesi extra UE che sono diventati specialisti nella distribuzione di fichi e fioroni.
I ricercatori universitari ritengono che uno sviluppo nel programma di raccolta dei frutti "comporterebbe un ampliamento della gamma di prodotti del settore agricolo di Almeria, sia nei mercati nazionali che internazionali". E' un modo per diversificare e ottenere un miglioramento dei prezzi e delle rese della provincia.
Gli studi riportano che l'inizio anticipato dei programmi di raccolta e commercializzazione dovrebbe portare infatti a un miglioramento più che accettabile dei prezzi di vendita.
Fonte: lavozdealmeria.com