Recentemente i ricercatori dell'Università Politecnica di Valencia e i loro collaboratori internazionali hanno individuato il meccanismo epigenetico attraverso il quale gli agrumi inibiscono la fioritura degli alberi.
Questa scoperta è essenziale per comprendere l'alternanza produttiva, un fenomeno che interessa un grande numero delle migliori varietà di agrumi e che annualmente causa perdite per circa 20 miliardi di euro.
Questa scoperta apre una nuova strada per la risoluzione del problema e per limitare le perdite che crea nel settore. Il loro lavoro è stato pubblicato nella rivista New Phytologist.
"Dopo un'annata di produzione abbondante, l'albero riduce in modo significativo il raccolto successivo; addirittura, in alcune varietà, la produzione è completamente assente. Questo fenomeno è conosciuto come alternanza produttiva. Grazie a questo studio, abbiamo raccolto nuovi dati che ci aiuteranno a scoprire cosa accade agli alberi di agrumi quando producono frutti e cosa influenza tale alternanza e come fioriscono queste piante. Questa informazione è fondamentale e - spiega Manuel Agustí, presidente dell'Istituto agroforestale mediterraneo - getterà le basi per arginare l'alternanza produttiva negli alberi da frutto".
Nel loro studio, i ricercatori hanno verificato che la presenza del frutto impedisce alla foglia di rispondere ai segni ambientali che inducono la fioritura. I ricercatori hanno scoperto il gene responsabile di questa inibizione, ovvero il CcMADS19, e come regolarlo.
"Questo gene è il precursore del gene CiFT2 che induce la fioritura. Diventa inattivo con il freddo e lascia agire l'induttore, ma il frutto cancella il segnale del freddo e tiene attivo il gene, inibendo così l'espressione del gene CiFT2. Ciò spiega l'effetto inibitorio del frutto e quindi l'alternanza di produzione".