Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Wim Roosen, della Dutch Plantin

La fibra di cocco risulta utile anche per le coltivazioni in suolo

Il passaggio alla coltivazione fuorisuolo o idroponica, da quella in suolo, può rivelarsi un passo importante, considerati gli accorgimenti tecnici e gli investimenti necessari. In Spagna hanno trovato una soluzione per avvantaggiarsi dei benefici della coltivazione idroponica, ma senza costi maggiorati.

"Mettendo la fibra di cocco dentro o sul terreno, i coltivatori possono beneficiare di un avvio più stabile del raccolto", afferma Wim Roosen della Dutch Plantin. L'azienda registra una domanda sempre in crescita, dalla Spagna e da altre regioni orticole. Per festeggiare questo successo, hanno aggiornato la loro identità aziendale.

Raccolto stabile
Grazie all'uso della fibra di cocco, le piante hanno avuto un ottimo avvio. "Ciò che offriamo è un semplice passo avanti nella coltivazione su substrato, rispetto alla coltivazione in suolo. Non è troppo dispendioso in termini di capitali, e offre ai coltivatori entrate migliori poiché il loro raccolto avrà prestazioni migliori", spiega Wim Roosen, del fornitore di fibra di cocco Dutch Plantin.

Il metodo è in realtà abbastanza semplice, come dimostra Wim. "Metti un po' di fibra di cocco in una fessura nel terreno, ci sistemi sopra il tubo flessibile e il gioco è fatto", dice. "Il substrato è un investimento, soprattutto perché può essere facilmente utilizzato per due anni. I test effettuati dai coltivatori hanno dimostrato che la pianta risulta più forte e presenta una più rapida crescita. Le piante hanno un avvio di radicazione molto più semplice, qualcosa che può essere abbastanza difficile da ottenere nel terreno. Un buon avvio si traduce in una resa significativamente migliore, sia in termini di qualità che di quantità".

E, secondo Wim, i coltivatori sono molto contenti dei risultati. "La scorsa settimana ho visitato alcune delle aziende che forniamo nel nord della Spagna, e sono rimasto sorpreso dalla soddisfazione dei clienti rispetto ai materiali utilizzati".

Attività in crescita
Negli ultimi anni, Wim ha assistito a una crescente domanda per quella che chiama la soluzione intermedia per testare il fuorisuolo, senza fare molti investimenti. E' uno dei motivi per cui la domanda dei prodotti della Dutch Plantin risulta in aumento.

"Come già accennato, in Spagna le persone vedono un futuro nella crescita semi-fuorisuolo", afferma Wim. “Ma questa è anche un'opportunità interessante per altri mercati simili a quello della Spagna, come il Messico, la Turchia e l'India. Poi ci sono i nuovi mercati orticoli, come quelli dell'Asia centrale. E, per noi, gli Stati Uniti e il Canada sono e saranno sempre importanti. Soprattutto con la domanda di prodotti biologici in crescita, possiamo aiutare i coltivatori con le nostre soluzioni".

E' un buon momento per l'azienda - non c'è da stupirsi che si sia appena festeggiato il lancio della loro nuova identità aziendale. "Abbiamo rinnovato l’immagine per mostrare la sostenibilità dei prodotti, in un'unica linea", afferma Wim.

Tipologie di substrati in cocco
La Dutch Palntin offre soluzioni uniche per tutte le tipologie di coltivatori, a seconda della produzione e delle circostanze in cui viene effettuata. Ad esempio, il tipo di cocco che si usa per integrare la coltivazione in suolo, è diverso dal tipico substrato. "Quando si lavora con sacchetti in fibra di cocco, si dispone di un sistema semi-solido, quindi è necessario aumentare la struttura grossolana, introducendo nel miscuglio chips e fibre", afferma Wim. "Ma quando non c'è niente che contenga il mix, come ad esempio un sacchetto, quella grossolanità è in realtà dannosa. Quindi, in questo caso, devi usare materiali più fini, come il midollo di cocco. Forniamo uno speciale midollo di cocco in polvere fine, ideata per queste particolari contesti di coltivazione".

Qualcosa in comune
Una delle cose che tutti questi substrati hanno in comune è che usano il cocco stagionato, per tutti i loro prodotti. "Alla Dutch Plantin utilizziamo esclusivamente cocco stagionato. Teniamo molto alla qualità del nostro prodotto e il cocco stagionato ha una maggiore stabilità, che è incredibilmente importante in questo settore. Come con un buon whisky, se è invecchiato è migliore".

Nuova identità
La Dutch Plantin parteciperà alla Canadian Greenhouse Conference in ottobre, mostrando i materiali e la loro nuova identità aziendale. Saranno presso lo stand n. 566

Per maggiori informazioni:
Dutch Plantin 
T: +91-422 25 62 501
T: +31-492 74 75 60
info@dutchplantin.com
www.dutchplantin.com

Data di pubblicazione: