La produzione mondiale di pesche e nettarine dovrebbe crescere di 1,9 milioni di tonnellate, grazie all'aumento dei frutteti in Cina, nell'Unione europea e negli Stati Uniti, in ripresa dopo il maltempo dell'anno precedente. Le importazioni e le esportazioni sono previste anch'esse in crescita.
Si prevede che la produzione cinese aumenti di 1,5 milioni di tonnellate, raggiungendo un record di 15,0 milioni, poiché le condizioni di siccità a inizio stagione, nella provincia di Shandong, produttrice principale, sono state contrastate dalle buone condizioni delle coltivazioni in altre province. Con forniture record, le esportazioni sono destinate ad aumentare di quasi il 60 per cento, fino a 100.000 tonnellate, trainate da maggiori spedizioni in Vietnam.
Si stima inoltre un aumento delle importazioni a 28.000 tonnellate, provocato da una crescente domanda di prodotti cileni e dall'eliminazione, a far data dal 1 ° gennaio 2019, dei dazi sulle importazioni australiane nell'ambito dell'accordo di libero scambio bilaterale.
La produzione negli Stati Uniti è prevista in aumento di circa il 20 per cento, fino a 814.000 tonnellate, dato che sufficienti ore di freddo hanno portato a una fioritura molto buona per le pesche della California e per i principali stati produttori della Costa orientale. Si prevede che le maggiori forniture faranno aumentare le esportazioni verso i principali mercati di Canada e Messico, raggiungendo le 75.000 tonnellate. Le spedizioni inferiori dal Cile dell'inizio del 2019 dovrebbero portare il totale importato a 35.000 tonnellate.
Stagione ciliege 2019/20
Si prevede che la produzione mondiale di ciliegie risulterà in leggero calo, fino a 3,6 milioni di tonnellate, per i danni alle colture provocati dal maltempo che ha colpito l’Unione europea. Nonostante il record delle esportazioni cilene, si prevede che il commercio globale scenda a 454.000 tonnellate, con spedizioni inferiori in Uzbekistan e Stati Uniti.