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Scarti vegetali come materia prima

Dalla lattuga al contenitore per la frutta

Il sistema alimentare e agricolo produce una grande quantità di rifiuti vegetali, il cui trattamento è costoso e richiede uno sforzo di gestione. Tuttavia, tali rifiuti possono anche offrire delle opportunità. "Le parti di lattuga o carciofo che non mangiamo, così come altri tipi di scarti vegetali, vengono sottoposti a un processo industriale per la produzione di nuovi materiali", afferma Arancha Yáñez, della Feltwood. "Abbiamo sviluppato una tecnologia che produce materiali industriali ecocompatibili dagli scarti agricoli, senza l’aggiunta di plastica, adesivi o leganti".

La tecnologia di questa azienda si basa su due processi differenziati: in primo luogo, i rifiuti vegetali vengono prelevati e trasformati in una nuova materia prima, la Feltwood Raw Material, che viene modellata per produrre prodotti biodegradabili al 100%, riciclabili e persino compostabili.


Aranchaz Yáñez, amministratore delegato; Óscar Longares, del settore sviluppo commerciale

Arancha Yáñez, fondatrice e amministratore delegato della Feltwood, è una subacquea sin da quando era bambina. "Il progetto è nato il giorno in cui mi sono resa conto che in mare c’era più plastica che pesci", afferma. "Una delle maggiori sfide che stiamo affrontando come società è l'inquinamento causato da materiali non biodegradabili e tossici che finiscono in natura e negli oceani. I nostri materiali sono un'alternativa alla plastica e al legno, in molte applicazioni", afferma.

"Le alternative alla plastica devono avere un prezzo competitivo"
Arancha ritiene che le alternative ai materiali tossici e non biodegradabili, come la plastica, debbano avere un prezzo competitivo, oltre a essere biodegradabili e ad avere caratteristiche tecniche ottimali. "I nostri processi sono modulari e possono essere prodotti materiali che hanno differenti caratteristiche tecniche. Questo ci consente di concentrarci su più di un settore, come mercato di riferimento".

"Dopo l’approvazione del primo impianto industriale, abbiamo mirato a un piano di rapida espansione internazionale, sfruttando le conoscenze nate durante la fase di approvazione. L'attenzione è all'Europa, soprattutto ai Paesi nordici, poiché la loro legislazione e le loro abitudini si sposano bene con la nostra tecnologia. Alcune multinazionali ci hanno contattato e stiamo raggiungendo accordi per una rapida internazionalizzazione, tutelando al contempo la nostra proprietà industriale", afferma l’amministratore delegato dell'azienda.


Contenitore prodotto con scarti di lattuga

“Le aziende che producono una grande quantità di scarti vegetali, e che sono anche alla ricerca di materiali biodegradabili per la produzione di imballaggi, possono ottenere profitti e una maggiore efficienza, ampliando le loro opzioni di mercato. Dare valore ai propri scarti vegetali trasformandoli in materie prime non è solo una soluzione, ma anche un modo per risparmiare nella gestione dei rifiuti", afferma Arancha.

Dalla lattuga al contenitore per i mirtilli
"Questi materiali sono realizzati al 100% da fibre vegetali che estraiamo da oltre 30 diversi tipi di scarti vegetali. Siamo alla continua ricerca di nuovi scarti vegetali da aggiungere all'elenco che, attualmente, comprende lattuga, carciofo e ananas, solo per citarne alcuni".

"Abbiamo tre materiali con caratteristiche diverse per quattro mercati specifici, tutti completamente biodegradabili, riciclabili e compostabili: Feltwood Insulation, per il settore delle costruzioni, delle celle refrigerate e delle coperture modulari, tra gli altri; Feltwood Anti-Impact, con proprietà ideali per l'imballaggio protettivo; Feltwood Pack, per l'industria dell'imballaggio leggero (piccoli contenitori a forma di barchetta) e Feltwood Hard, materiale ideale per applicazioni che richiedono una grande resistenza, come i mobili”.

"Attualmente stiamo valutando una produzione industriale su larga scala, e in tal senso stiamo collaborando con aziende che ci aiutano a eseguire i test necessari. La sfida è farlo nel modo più efficiente possibile, soprattutto nella tempistica, e soddisfare l'enorme richiesta che riceviamo dalle aziende che vogliono produrre e vendere prodotti più ecologici, ed eliminare la plastica dalla loro produzione. Anche le imprese produttrici di rifiuti vengono da noi alla ricerca di soluzioni".

Secondo l’amministratore delegato dell'azienda, il processo in sé non è dispendioso in termini di energia. "Uno dei nostri obiettivi è progettare un processo efficiente e ottimizzato, e ridurre al minimo l'impronta di carbonio, ad esempio, facendo sì che il primo processo avvenga vicino al luogo di produzione, e quindi limiti il trasporto, o utilizzando fonti di energia rinnovabile nella produzione. Le materie prime utilizzate sono gli scarti vegetali ed è possibile adattarsi ai diversi tipi di rifiuti che possono esistere nell'area di produzione, il che rappresenta un enorme vantaggio", afferma Yáñez.

Economia circolare, risparmio energetico e impegno
Arancha spiega il modello di business come un trasferimento tecnologico, concedendo in licenza l'uso del brevetto. "Questo modello consente di raggiungere più aziende in meno tempo e, pertanto, ha un impatto maggiore in tutto il mondo. Speriamo che la produzione inizi il più presto possibile, in modo che i materiali ecologici possano sostituire la plastica e altri materiali tossici", afferma l’amministratore delegato.

La Feltwood è un’azienda che persegue tre obiettivi:

"Ci concentriamo nel favorire un impatto positivo a livello economico, sociale e ambientale:

• Economico, trasformando i rifiuti in prodotti apprezzati, migliorando la redditività delle produzioni agricole, sostenendo lo sviluppo degli insediamenti rurali e creando un'economia circolare.
• Sociale, riducendo l'uso di materiali tossici per proteggere la salute delle persone e offrire prodotti più sicuri, specialmente per i bambini.
• Ambientale, riducendo l'uso di inquinanti e riutilizzando gli scarti vegetali prodotti dall'agricoltura, impedendo che finiscano nelle falde acquifere o vengano inceneriti. Riducendo anche l'abbattimento degli alberi".

Certificata dalla Ship2B, per il sistema di gestione degli impatti, e dal marchio Aragón Social Responsibility, la Feltwood è in fase di validazione su scala industriale.

Per maggiori informazioni:
Soledad Gómez Schweizer, marketing and communication
Feltwood
European Center for Business and Innovation
María de Luna 11
50018 Zaragoza. Spain
T +34 976 051 987
info@feltwood.com
www.feltwood.es

Data di pubblicazione: