Fa sempre più paura la cimice asiatica (Halyomorpha halys) nelle campagne italiane, un insetto che colpisce specialmente i frutteti, quali, ad esempio, kiwi, meli, peri, peschi, ciliegi, albicocchi, ma che non disdegna di attaccare anche le altre colture. Molti agricoltori preferiscono non denunciare gli attacchi delle proprie coltivazioni, altri, invece, ci cercano per raccontarci quanto accaduto.
E' il caso di Roberto Boscaro, titolare di un'azienda agricola della provincia di Latina, il quale ci spiega: "Nel giro di pochissimi anni, il problema è diventato più serio di quanto si pensasse, e ora si cercano soluzioni anche mediante l'introduzione di insetti antagonisti".
"Dopo i primi avvistamenti in alcune regioni settentrionali (Friuli, Piemonte, Veneto ed Emilia), questo insetto è stato intercettato anche in un lotto del mio frutteto, dove ha colpito la produzione del Kiwi G3. Fortunatamente, i danni non sono stati eccessivi, siamo riusciti a intervenire per tempo. Una parte dei frutti erano caduti, con evidenti segni di punture da insetto. Abbiamo trovato la cimice tra le piante, e dopo averla catturata, l'abbiamo portata a Faenza per le analisi. L'esito era chiaro, si trattava proprio della Halyomorpha halys".
"Della cimice asiatica si erano avute le prime segnalazioni da alcuni cittadini romani, i quali dicevano di averne visto esemplari proprio in alcuni quartieri della città. In poco meno di due anni, ecco che questo insetto ha cominciato a minacciare i campi di Latina, toccando, inevitabilmente, anche i territori di Velletri, Cisterna e Aprilia. Un altro problema fitosanitario che si aggiunge a quelli già esistenti nella coltivazione dell'actinidia".
"E' importante che tutti monitorino i propri frutteti, è necessario mettere al corrente gli agricoltori del pericolo, cercando di interpellare anche tecnici esperti. Dobbiamo abbassare il potenziale di riproduzione".
A tale riguardo, l'AS.P.A.L. (Associazione Produttori Agricoli del Lazio), al fine di fornire risposte alle aziende danneggiate (sia per la cimice asiatica sia per la moria del kiwi), ha chiesto al nuovo Governo un piano straordinario, dotato di risorse adeguate, per l'erogazione degli indennizzi alle imprese colpite da queste gravi emergenze fitosanitarie, creando anche un'azione di coordinamento tra Ministero dell'agricoltura, Ministero dell'ambiente, Regione Lazio, enti di ricerca, Comuni, associazioni di categoria e associazioni territoriali.