L'incredibile fiuto dei segugi è sfruttato dalle forze di polizia di mezzo mondo. Alle frontiere sono spesso utilizzati per contrastare lo spaccio di stupefacenti, ma il passo da cani anti droga a cani anti-cimici è breve. Almeno in Nuova Zelanda, dove l'allerta per la cimice asiatica è davvero alta.
In Italia quest'estate la frutta, soprattutto pesche, pere e mele, è stata martoriata dal parassita, causando enormi danni agli agricoltori. Nell'altro emisfero cercano di evitare ciò che è accaduto qui, anche perché la Nuova Zelanda è leader nella produzione di kiwi, un'attività perno dell'economia che il governo locale vuole tutelare.
Così, dopo i vari controlli istituiti nei mesi scorsi negli scali portuali e aeroportuali della Nuova Zelanda, è arrivata la nuova misura: i cani anti-cimici, appunto. Sono stati reclutati alcuni Golden Retriever, appositamente addestrati perché scovino l'insetto nelle merci in arrivo nel Paese: a essere passate al setaccio sono soprattutto le spedizioni di automobili provenienti dall'Europa e dall'Asia, ma anche pneumatici, e non si esclude di controllare pure le persone.
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Fonte: Italia Oggi