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Innovazione varietale e presentazione dei prodotti garantiscono una migliore vendita all'ingrosso

Un'estate negativa a livello commerciale per frutta e verdura, con un mese di agosto particolarmente in sofferenza: questo il resoconto di un grossista del Sud Italia. Secondo lui, una scarsa innovazione varietale e una presentazione dei prodotti non appetibile fanno calare anche le vendite all'ingrosso.

"Un agosto disastroso per tutti gli articoli, sia per frutta che per verdura di stagione – spiega Giorgio Gigliotti della Gigliotti Frutta, società che ha sede presso il mercato ortofrutticolo di Catanzaro – Una commercializzazione estiva anomala che non si deve a condizioni climatiche estreme, ma alla scarsa innovazione di prodotto offerto da alcune aziende che conferiscono ai mercati".

"E anche la presentazione degli ortofrutticoli gioca un ruolo di primaria importanza: i clienti apprezzano produzioni pulite e sistemate in un packaging accattivante, cosa che ne determina quotazioni migliori. Stesso prodotto, diversa lavorazione: uno venduto a 0,30 euro in più dell'altro – continua il grossista – E' necessario un cambio di mentalità: chi non sta al passo con i tempi, non vende".

Con la frutta invernale si spera in una ripresa
"Da settembre in poi si spera di recuperare con la frutta invernale. Da qualche giorno, abbiamo iniziato a vendere pere Conference italiane, calibro 45+, a un prezzo di 1,00 euro, e mele Royal sempre italiane a una quotazione di 0,60-0,80 euro".

Di origine spagnola sono invece pomodori e peperoni. "I prezzi si mostrano in linea con quelli del mercato italiano", conclude Giorgio.