Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Susine Stanley, la qualita' paga anche se il mercato va a rilento

Non è stata un'estate positiva per la frutta, con pesche e nettarine in affanno. Così anche per le susine, anche se in qualche caso, con la varietà giusta e la tecnica agronomica adeguata si possono ottenere buone soddisfazioni. E' il caso dell'azienda guidata da Loris Babbini che si distingue con le susine Stanley.

"Si tratta di una varietà storica - afferma l'agricoltore di Cesena - molto apprezzata dal punto di vista organolettico. Quest'anno abbiamo avuto una pezzatura eccezionale e, grazie all'elevata qualità, nei giorni scorsi abbiamo ottenuto anche 80-90 centesimi al chilo. Consegniamo le susine ad alcuni grossisti dei mercati di Milano e  Bologna e il prezzo che abbiamo realizzato è stato soddisfacente".

I primi stacchi, oltre due settimane fa, avevano ottenuto quotazioni ancora maggiori, ma si trattava di poco prodotto e ancora la commercializzazione non era entrata nel vivo.

Babbini precisa: "Le condizioni meteo sono state buone per la Stanley. Nella nostra zona è piovuto nei momenti giusti e comunque avevo predisposto un programma di nutrizione in linea con le esigenze della varietà. In questo modo, sono riuscito a ottenere una buona pezzatura ma senza inficiare la qualità in termini di sostanza secca".

Specie nei mercati all'ingrosso, dove l'attenzione per la qualità è molto elevata, occorre conferire frutta con grado Brix elevato e sostanza secca in linea con le aspettative dei consumatori. Il successo di Stanley si deve anche al fatto che il frutto è medio, elissoidale-allungato, asimmetrico, blu scuro-violaceo e molto pruinoso.

Un problema sta nell'individuare il giusto periodo di raccolta. La precoce colorazione dei frutti induce spesso i produttori a raccolte troppo anticipate, anche prima di ferragosto al Nord, pregiudicando le buone caratteristiche dei frutti. La polpa giallo-verdastra, molto soda, mediamente zuccherina e acidula, è poco aromatica e spicca. Presenta buone caratteristiche organolettiche che la rendono apprezzata per il consumo fresco, ma è anche suscettibile di trasformazione industriale tipo frutta sciroppata tal quale o previa essiccazione.