"Nel 2018, il mercato dell'aglio andava a rilento a causa del volume eccessivo di scorte e produzione, mentre quest'anno la situazione è molto diversa. La produzione complessiva è più bassa rispetto a quella dell'anno scorso, ma comunque nella norma rispetto agli anni precedenti. Gli attuali prezzi d'esportazione dell'aglio cinese sono dunque aumentati del 100-150% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso". A sostenerlo è il signor Lee, di Pioneer Garlic Group.
"Recentemente, le principali zone di produzione dell'aglio sono state interessate da un tifone, ma l'impatto sulle esportazioni è stato molto limitato. In generale, qualità e dimensioni dei raccolti di quest'anno sono nettamente migliori rispetto all'anno scorso, soprattutto in termini di qualità, cosa che renderà questa una delle migliori annate".
"Attualmente il nostro aglio viene esportato principalmente in Brasile, Colombia, Senegal, Paesi Bassi, Giappone, Dubai, Turchia, Costa Rica e Angola. Tra queste, le destinazioni principali sono Brasile, Colombia, Senegal e Turchia. Per quanto riguarda l'imballaggio, il nostro prodotto viene confezionato con una varietà di opzioni, principalmente scatole in cartone e reti. Per questi due metodi di imballaggio ci sono anche opzioni di confezionamento grandi e piccole, con diverse specifiche".
Maggiori informazioni:
Contatto: Mr. Lee
Pioneer Garlic Group
Web: www.freshgarlic.cn
Tel: +86 537 8772 726
Cell: +86 155 6239 7099
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