Piogge in Argentina, ritardi dal Sudafrica e temperature in Europa occidentale che a luglio hanno registrato tra i 20 e i 40 °C: a pagarne le spese le vendite di agrumi, che non sono state facili. A parlarne con FreshPlaza è Andres Ribas van Oosterom di Vientosur/FruitOne Europe.
"L'arrivo dei limoni argentini è stato difficile all'inizio della stagione a causa della grande fornitura dalla Spagna. Solo successivamente c'è stato più spazio per i limoni, ma i carichi erano notevolmente più bassi per via degli estremi controlli fitosanitari e della pioggia – ha affermato Andres – Anche la stagione sudafricana si è dimostrata un dramma logistico a causa degli scioperi ai terminal e della capacità del porto che ha triplicato i ritardi per nave. Ovviamente questa situazione ha creato delle opportunità, ma anche molti grattacapi nel tentativo di soddisfare tutti i programmi".
"I pompelmi sudafricani sono arrivati su un mercato vuoto e nelle ultime settimane hanno registrato la solita flessione. Rispetto all'anno scorso sono stati inviati meno pompelmi e lo si noterà nelle prossime settimane. Le temperature variabili in Europa non hanno favorito le vendite – ha continuato Andres – Le scorte vanno diminuendo e il consumo aumenta con la fine delle vacanze. I prezzi variano tra 13 e 15 euro a seconda del calibro e soprattutto della qualità".
"Le vendite di mandarini sono state difficili a lungo a causa del clima, in particolare la commercializzazione del prodotto in rete. Si vendono molti mandarini Tango e Orri e molti scelgono le varietà migliori, anche nel cuore dell'estate. Il consumo di mandarini è aumentato, ma quello di arance, come la Navel, è stato basso dal momento che la qualità interna ed esterna non era ottimale e che le vendite sono state ostacolate dalle forniture spagnole. Dopo un periodo difficile alla fine di luglio, il mercato si è nuovamente ripreso, anche se leggermente".
"Con varietà come Midknight e Valencia Late da Argentina e Sudafrica ci aspettiamo volumi sufficienti di arance da spremere di buona qualità per soddisfare i programmi. Si prevede però che la fornitura di prodotto sudafricano sarà molto più bassa di quella dell'anno scorso, con una domanda persino più grande da parte dell'Asia rispetto agli anni scorsi".
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Andres Ribas van Oosterom
Vientosur / FruitOne Europe
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