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Il progetto euro-mediterraneo FIT4REUSE per il riutilizzo delle acque reflue

Sono tutti italiani i cinque progetti di ricerca che coinvolgono l'Università di Bologna, in particolare il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, tutti finanziati grazie al programma PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area), un'iniziativa euro-mediterranea, lanciata da 19 Paesi, che finanzia idee innovative per la gestione sostenibile dei sistemi idrici e agro-alimentari nel bacino del Mediterraneo.

Tra questi, particolare interesse ha suscitato il progetto FIT4REUSE, un lavoro che mira al riutilizzo delle risorse idriche non convenzionali, quali, ad esempio, acque reflue, salmastre e saline, nell'area del Mediterraneo, al fine di superare la scarsità d'acqua in agricoltura.

Il progetto, ideato dall'Italia, si concentrerà sul trattamento e la dissalazione di queste acque, grazie alla combinazione tra soluzioni "naturali", come la fitodepurazione, e trattamenti intensivi che prevedono l'utilizzo di reattori anaerobici, membrane e specifici nanomateriali.

Attilio Toscano, coordinatore del FIT4REUSE nonché docente del Dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari dell'Università di Bologna, riferisce: "Analizzeremo le diverse tecnologie e prassi per l'irrigazione, nonché gli effetti che le risorse idriche non convenzionali hanno sul terreno e sulla sicurezza delle colture per il consumo umano. I risultati ottenuti saranno poi studiati per valutare gli impatti economici, sociali e ambientali delle soluzioni proposte e standardizzare un piano di riutilizzo delle acque non convenzionali".

Con l'evolversi dei cambiamenti climatici sempre più frequenti e intensi e il maggior utilizzo di acque in agricoltura, FIT4REUSE potrebbe assicurare un approvvigionamento idrico regolare per tutto il comparto agricolo mediante soluzioni e sistemi innovativi, sostenibili e low cost. 

Un progetto che vede, oltre alla collaborazione di altre facoltà, anche 9 istituzioni di diverse nazioni: BIOAZUL S.L. (Spagna), Ecofilae (Francia), National Technical University of Athens (Grecia), MEKOROT WATER CO. (Israele), Higher Institute for Applied Biological Sciences of Tunis (Tunisia), ITUNOVA (Turchia). 

Fonte: magazineUniBo.it