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Dati Ismea dal 15 al 21 luglio 2019

Andamento stabile per pesche e nettarine, ripresa degli scambi per le uve

Nella terza settimana di luglio 2019, l'andamento del mercato per pesche e nettarine è risultato in linea con quanto osservato nella precedente rilevazione, sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni. Si conferma più fluido il collocamento per le nettarine, mentre per le pesche una discreta richiesta si continua a osservare solo in presenza di merce dal migliore profilo qualitativo in termini di calibro. In incremento il listino per le albicocche, le cui disponibilità in ulteriore assottigliamento, hanno trovato agevole collocamento in considerazione di un profilo qualitativo soddisfacente. Prosegue la raccolta per le susine, con quantitativi disponibili per il mercato in ulteriore aumento.

Stabili le vendite per le pere estive con quotazioni medie in calo a seguito della flessione osservata sulla piazza di Napoli. Relativamente all'uva da tavola, una ripresa degli scambi è stata osservata per le uve pugliesi, situazione che si è riflessa positivamente anche sulle quotazioni.  

Clicca qui per un ingrandimento della tabella.

Ciliegie: incremento delle quotazioni medie, da imputare esclusivamente, all'andamento teso al rialzo osservato nell'areale veronese, dove le ultime disponibilità sono state speditamente collocate, grazie all'apprezzabile standard qualitativo cui è corrisposta una domanda interessata all'acquisto. Si confermano stabili le quotazioni per le limitate quote di varietà dure di provenienza campana. 

Albicocche: la campagna di commercializzazione si avvia ormai verso la conclusione per cui le disponibilità sono risultate in ulteriore riduzione. L'offerta, rappresentata dalle ultime quote di varietà tardive, nel complesso ha mostrato un soddisfacente  profilo qualitativo ed immessa sul mercato è  stata oggetto di una buona attività della domanda. Le contenute disponibilità unitamente alla qualità del prodotto hanno permesso alla merce di essere agevolmente collocata sulla base di prezzi stabili o in rialzo rispetto alla scorsa settimana ma sempre in calo su base annua.  

Susine: prosegue la raccolta del prodotto con quantitativi disponibili per il mercato in ulteriore incremento. La merce esitata sui circuiti commerciali, solo in presenza di un adeguato profilo qualitativo è stata oggetto di una costante attività della domanda, con quotazioni che sulle differenti piazze monitorate hanno mostrato una generale stabilità. Diversa la situazione nel napoletano, dove a causa delle elevate temperature si registra l'insorgenza di problematiche qualitative legate alla conservabilità del prodotto. In tale contesto gli operatori del settore hanno rivisto i listini al ribasso al fine di incentivare le vendite.

Pesche e nettarine: nessuna variazione di particolare rilievo rispetto a quanto osservato nella precedente rilevazione. Sono proseguite regolarmente le operazioni di raccolta negli areali interessati con quantitativi in ulteriore incremento. Sotto il profilo commerciale in un clima di discreto interesse si sono svolti gli scambi per le nettarine il cui collocamento è avvenuto a ritmi regolari sia sul circuito interno sia sul fronte estero.

Per le pesche invece una fluida attività di mercato si continua ad osservare solo in presenza di merce dal calibro più sostenuto. I prezzi nel complesso sulle differenti piazze monitorate hanno mostrato una generale tenuta. Solo nel veronese per le pesche i listini hanno teso al ribasso a fronte di una domanda non adeguata all'offerta. Di contro negli areali bolognesi e del ravennate l'immissione sul mercato di merce dal calibro più sostenuto ha permesso ai listini di beneficiare di rialzi.

Pere estive: contrazione dei listini da imputare all'andamento flessivo registrato sulla piazza di Napoli, dove le elevate temperature hanno incentivato le operazioni di raccolta con conseguente incremento delle disponibilità sui mercati. E' proseguita regolarmente la raccolta negli areali produttivi emiliano-romagnoli al momento interessati, con quantitativi che sebbene in aumento si confermano limitati. Un generale equilibrio tra domanda ed offerta ha permesso alle quotazioni di attestarsi sugli stessi livelli precedentemente acquisiti.

Uva da tavola: incremento delle quotazioni medie, cui ha contribuito l'andamento teso al rialzo osservato negli areali pugliesi dove la minore presenza di prodotto estero sui mercati unitamente ad una maggiore richiesta ha permesso alla merce di essere agevolmente ceduta. Ancora un'altra settimana all'insegna della stabilità di mercato per le uve siciliane, il cui collocamento è proseguito  a ritmi regolari e costanti e sulla base di quotazioni che si sono attestate sugli stessi livelli precedentemente acquisite.

Meloni e angurie: si è confermato l'andamento flessivo per meloni e angurie, le quantità raccolte sono risultate molto elevate, mentre i consumi, a causa del calo delle temperature, sono risultati contenuti. Gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti e le contrattazioni si sono concluse con prezzi in calo.

Fonte: ismeamercati.it

Data di pubblicazione: